• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/10486 (4-10486)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10486presentato daVIVIANI Lorenzotesto presentato Giovedì 21 ottobre 2021 modificato Venerdì 22 ottobre 2021, seduta n. 580

   VIVIANI, GIACCONE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   le misure sociali attualmente in essere previste per il comparto della pesca marittima sono le indennità giornaliere onnicomprensive in caso di sospensione dal lavoro derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio per ciascun lavoratore dipendente da impresa adibita alla pesca marittima;

   le predette misure, in virtù del loro carattere «estemporaneo» (nonché della farraginosità delle procedure di erogazione che determina ritardi e mancanza di tempestività) non offrono ai lavoratori del comparto pesca una ragionevole sicurezza sulle aspettative reddituali;

   il settore pesca, che sta vivendo da molti anni una crisi profonda, è sprovvisto di un ammortizzatore sociale strutturato, in grado di assicurare una continuità di reddito ai lavoratori nelle diverse fattispecie di sospensione dell'attività lavorativa, indipendenti dalla volontà del datore di lavoro, quali condizioni meteo-marine avverse, manutenzione straordinaria delle imbarcazioni, impraticabilità degli approdi e altro;

   il legislatore nazionale, in virtù di alcune analogie spesso ricorrenti, ha progressivamente assimilato il settore della pesca marittima a quello agricolo ed è oramai universalmente condivisa l'esigenza di dotare anche il settore della pesca di un sistema di ammortizzatori sociali alle medesime condizioni alle quali può accedervi il comparto agricolo ovvero la Cisoa istituita con legge n. 457 del 1972;

   i soggetti interessati che potrebbero beneficiare della Cisoa sarebbero circa 20.000 di cui 10.000 soci lavoratori e 10.000 lavoratori dipendenti per un numero di imprese interessate di circa 6.000, in media;

   un nuovo sistema di ammortizzatori a regime avrebbe per la pesca effetti senza dubbio positivi, in termini di condizioni di sicurezza sul lavoro e salvaguardia della vita umana in mare;

   durante l'esame alla Camera della proposta di legge relativa ad «interventi per il settore ittico» (A.C. 1008 e abb.) era stata inserita una norma, condivisa da tutti i gruppi parlamentari, necessaria per il settore, in quanto prevedeva l'estensione della Cisoa di cui alla legge n. 457 del 1972, ai lavoratori imbarcati su navi adibite alla pesca marittima o esercitata in acque interne e lagunari, ricomprendendo anche i soci lavoratori di cooperative della piccola pesca, gli armatori e i proprietari armatori, imbarcati sulla nave da essi stessi gestita;

   questa disposizione fu poi stralciata a seguito di un intervento in aula, durante l'esame della suddetta proposta di legge svoltosi il 15 giugno 2021, da parte del Ministro Orlando il quale aveva dichiarato di condividere le soluzioni individuate dalla proposta di legge relativamente all'estensione dell'ambito di applicazione della Cisoa ai lavoratori della pesca, ma al tempo stesso, a suo avviso, la stessa proposta di legge non poteva essere il veicolo normativo più idoneo a contenere questa specifica proposta di riforma; quindi, affermava che «nell'ambito della più generale riforma degli ammortizzatori sociali, che è in fase di avanzata definizione, questo particolare profilo sarà espressamente contemplato e adeguatamente valorizzato»;

   agli interroganti, purtroppo, ad oggi non risulta che ci sia in itinere in Parlamento alcuna riforma che vada in questa direzione e, purtroppo, anche quest'anno i pescatori hanno già effettuato il fermo pesca per il 2021 senza avere alcuna forma certa di sostegno al reddito e restando nella speranza che nella prossima legge di bilancio verranno rinnovate quelle indennità giornaliere onnicomprensive in caso di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio –:

   quale sia lo stato attuale dell'iter delle iniziative di riforma degli ammortizzatori sociali ed, in particolare, per quanto riguarda l'estensione della Cisoa anche agli operatori della pesca marittima; se non intenda, in alternativa, adottare un'iniziativa normativa ad hoc urgente, per un ammortizzatore sociale stabile e strutturale e non occasionale, per i lavoratori del settore della pesca in modo che sia garantita una continuità di reddito, un sostegno occupazionale e una sostenibilità economica alle imprese ittiche.
(4-10486)