• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/10507 (4-10507)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10507presentato daDEIDDA Salvatoretesto diVenerdì 22 ottobre 2021, seduta n. 580

   DEIDDA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la Sanac spa è una società attiva dal 1939 nel settore della progettazione e della produzione di materiali refrattari per l'industria siderurgica e per applicazioni generali;

   nello stabilimento della Sanac, nell'area industriale di Macchiareddu, in provincia di Cagliari, trovano impiego circa 100 lavoratori tra diretti ed indotto;

   in diverse occasioni, l'assessore regionale sarda dell'industria, per altro condividendo le sollecitazioni delle associazioni sindacali e delle diverse forze politiche, maggioranza e opposizione, ha rivolto al Ministro dello sviluppo economico un appello affinché sia trovata una soluzione positiva alla vertenza;

   Invitalia (società controllata dallo Stato tramite il Ministero dello sviluppo economico e Ministero dell'economia e delle finanze) è entrata nel capitale sociale di Ilva (con il 38 per cento, ma con diritto di voto pari al 50 per cento);

   recentemente, più precisamente a fine settembre 2021, ancora una volta non è stata finalizzata l'acquisizione del gruppo Sanac da parte di Acciaierie d'Italia, vincitrice del bando e assegnataria della gara pubblica con decreto del Ministero dello sviluppo economico del marzo 2019;

   l'incertezza del futuro legata, per altro, al saldo dei crediti dovuti da Acciaierie d'Italia nei confronti della stessa Sanac, rischia di vanificare il lavoro che, fino a qualche mese fa, il sito industriale di Macchiareddu ha portato avanti, unitamente agli altri 3 siti produttivi appartenenti alla stessa Sanac;

   Sanac rappresentava un'azienda produttiva, numeri alla mano: + 20 per cento di produzione, + 45 per cento di spedizioni, + 2 miliardi di redditività;

   il mancato acquisto da parte di Acciaierie d'Italia comporta, come annunciato dallo stesso Governo, anche a seguito di ulteriori atti di sindacato ispettivo, l'apertura di un nuovo bando di gara;

   dal giugno 2021 Sanac non riceverebbe più ordini di materiale refrattario da parte di Acciaierie d'Italia, poiché sostituita in tal senso da approvvigionamenti stranieri;

   tutto ciò è da considerarsi inaccettabile considerato che la stessa Acciaierie d'Italia è partecipata per il 38 per cento da Invitalia, dunque dallo Stato italiano e, tra l'altro, il Parlamento ha appena approvato, all'interno del cosiddetto decreto-legge «Grandi navi a Venezia» (decreto-legge n. 103 del 2021), una norma che autorizza Invitalia a sottoscrivere una ricapitalizzazione dell'ex Ilva di 705 milioni di euro per assicurare la continuità del funzionamento produttivo dell'impianto siderurgico –:

  quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato al fine di dare continuità produttiva e salvaguardare il gruppo Sanac, i lavoratori tutti e il sito industriale di Macchiareddu.
(4-10507)