• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/10508 (4-10508)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10508presentato daPAOLIN Giuseppetesto diVenerdì 22 ottobre 2021, seduta n. 580

   PAOLIN, PANIZZUT, BOLDI, DE MARTINI, FOSCOLO, LAZZARINI, SUTTO, TIRAMANI e ZANELLA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in data 13 ottobre 2021, in vista dell'entrata in vigore delle disposizioni sull'impiego obbligatorio delle certificazioni verdi COVID-19 in ambito lavorativo, la testata giornalistica Fanpage ha pubblicato un articolo-guida dal titolo «Green pass con la prima dose del vaccino, dopo quanti giorni arriva e quanto tempo è valido»;

   la versione originaria dell'articolo, revisionata con notevole ritardo, dava conto di un presunto e, in realtà, inesistente taglio dei tempi necessari per ottenere il green pass: «i tempi per ottenerlo – si leggeva nell'articolo – sono già stati accorciati sensibilmente dal Governo, visto che prima del decreto del 16 settembre [...] dopo la prima dose bisognava aspettare due settimane prima di avere una certificazione valida. Dal 15 ottobre, invece, il green pass sarà attivo già dal giorno della prima somministrazione di vaccino contro il Covid»;

   la novella divulgata dalla testata Fanpage non trova riscontro nella normativa vigente. In base ad essa, infatti, la certificazione verde COVID-19, attestante l'avvenuta vaccinazione, continua ad assumere validità a partire dal «quindicesimo giorno successivo alla somministrazione» (articolo 9, comma 3, del decreto-legge n. 52 del 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 87 del 2021) e non già immediatamente a seguito di essa, come erroneamente riportato;

   l'articolo, che contava più di cento condivisioni a poche ore dalla pubblicazione, ha, quindi, alimentato confusione e caos sulle modalità di applicazione del green pass, in un momento, peraltro, già di per sé delicato, caratterizzato da forti tensioni e proteste, alla vigilia dell'estensione della certificazione verde COVID-19 nell'ambito lavorativo –:

   se non ritengano di adottare iniziative di competenza volte a potenziare la campagna di comunicazione e informazione circa le disposizioni di cui in premessa, al fine di evitare che notizie erronee e fuorvianti come quelle citate in premessa, alimentino la confusione tra i cittadini, così contrastando anche il pressapochismo e la superficialità dell'informazione in merito a misure che incidono sulla vita sociale e lavorativa dei cittadini.
(4-10508)