• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06116 MONTEVECCHI, RUSSO, VANIN, CASTALDI, GALLICCHIO, GAUDIANO, LANZI, NATURALE, PAVANELLI, ROMAGNOLI, TRENTACOSTE - Al Ministro della cultura. - Premesso che: la tutela dei beni culturali e...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06116 presentata da MICHELA MONTEVECCHI
martedì 19 ottobre 2021, seduta n.368

MONTEVECCHI, RUSSO, VANIN, CASTALDI, GALLICCHIO, GAUDIANO, LANZI, NATURALE, PAVANELLI, ROMAGNOLI, TRENTACOSTE - Al Ministro della cultura. - Premesso che:

la tutela dei beni culturali e del paesaggio rappresenta un valore costituzionale;

l'articolo 1, comma 384, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 ha istituito presso il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo il "fondo per il recupero di immobili statali di interesse storico e culturale in stato di abbandono e la riqualificazione delle aree industriali dismesse ove insistano manufatti architettonici di interesse storico" ai fini della riqualificazione sociale del territorio da conseguire mediante recupero, tutela e valorizzazione dei luoghi culturali e delle aree industriali dismesse di interesse storico e culturale che versano in stato di degrado e abbandono, nonché per favorire la riduzione del consumo di suolo;

considerato che:

il decreto interministeriale n. 583 del 16 dicembre 2020 ha stabilito che le somme attribuite al fondo pari a 1.000.000 euro annui per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022, vengano ripartite come segue: a) 500.000 euro per l'anno 2020 per la realizzazione di interventi di recupero sui beni individuati a seguito dell'attività di mappatura e monitoraggio effettuata a cura della Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio presso le Soprintendenze; b) 500.000 euro per il 2020 e 500.000 per il 2021 per l'ampliamento e il potenziamento delle attività di mappatura e monitoraggio di cui alla lettera a), anche mediante la attivazione di un'apposita banca dati; c) 500.000 euro per l'anno 2021 e 1.000.000 per il 2022 per la realizzazione di interventi di recupero degli ulteriori immobili individuati dalle attività di cui alla lettera b);

la mappatura dei beni culturali abbandonati e non utilizzati, coerentemente con l'indirizzo parlamentare, rientra tra le priorità politiche da realizzare nell'anno 2021 e per il triennio 2021-2023 del Ministero della cultura;

valutato che:

le attività riguardanti le attività di mappatura attraverso l'impiego delle più avanzate tecnologie, ivi comprese quelle di georeferenziazione e di realizzazione di una piattaforma liberamente accessibile, sono da considerarsi propedeutiche alla realizzazione degli interventi di recupero e devono avere ad oggetto immobili statali di interesse storico e culturale in stato di abbandono e le aree industriali dismesse ove insistano manufatti architettonici di interesse storico;

la "ricognizione dei beni culturali abbandonati e non utilizzati" di cui alla circolare della Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio del 28 giugno 2019, n. 16, presenterebbe un ambito di ricognizione più circoscritto rispetto a quello di cui al fondo ex articolo 1, comma 384, della legge n. 160 del 2019;

è opportuno verificare l'eventuale insorgenza di bisogni da parte della Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio nel perseguire gli obiettivi dell'istituito fondo,

si chiede di sapere quali siano le attività intraprese da parte della Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio, se siano emerse ulteriori esigenze e se non si ritenga più opportuno coinvolgere tutti gli enti territorialmente competenti.

(4-06116)