Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/06130 ARRIGONI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e della transizione ecologica. - Premesso che:
SOGIN, il cui azionista è il Ministero dell'economia e delle finanze, è la società...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-06130 presentata da PAOLO ARRIGONI
martedì 19 ottobre 2021, seduta n.368
ARRIGONI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e della transizione ecologica. - Premesso che:
SOGIN, il cui azionista è il Ministero dell'economia e delle finanze, è la società di Stato incaricata del decommissioning delle centrali e degli impianti nucleari italiani, nonché della localizzazione, progettazione e realizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi;
SOGIN detiene il 60 per cento del capitale sociale di Nucleco SpA, mentre il restante 40 per cento è detenuto da ENEA, anch'essa agenzia controllata dal Ministero dell'economia;
Nucleco è incaricata di realizzare operativamente il servizio integrato, di cui è titolare ENEA, relativamente alla gestione dei rifiuti e delle sorgenti radioattive di origine non energetica, e possiede il know how per gestire, caratterizzare e trattare i rifiuti radioattivi comunque prodotti, nonché per effettuare attività di bonifica ambientale di siti contaminati radiologicamente e non;
in data 7 marzo 2019 l'interrogante ha presentato l'atto di sindacato ispettivo 4-01394, ad oggi rimasto senza risposta, sull'assegnazione diretta, senza opportuna gara (come previsto dal codice degli appalti, di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016) né evidenza pubblica, del trattamento dei rifiuti radioattivi denominati ex Cemerad stoccati in un capannone sito a Statte (Taranto), alla società slovacca Javis, mediante un contratto sottoscritto nel 2018 di quasi 7 milioni di euro;
il vigente contratto in corso tra la società Nucleco e la società Javis, società dello Stato slovacco, è in scadenza e richiede, qualora si dovesse ravvisare la necessità di un rinnovo, un'approfondita valutazione di conformità alle prescrizioni del codice degli appalti;
gli interrogativi sull'opportunità del rinnovo riguardano le verifiche di legalità della procedura di assegnazione del contratto;
da quanto risulta da dichiarazioni ufficiali di ENEA, sono in corso di esaurimento gli spazi disponibili nel deposito temporaneo di Casaccia (Roma), le cui autorizzazioni sono in capo allo stesso ente di ricerca la cui gestione ha affidato a Nucleco sulla base di una convenzione,
si chiede di sapere:
se il nuovo consiglio di amministrazione di Nucleco abbia esaminato i contratti di appalto alla società slovacca Javys e quali determinazioni abbia raggiunto;
se il nuovo consiglio di amministrazione di Nucleco abbia preso provvedimenti in merito all'asserita futura mancanza di spazi disponili presso il deposito temporaneo ENEA Casaccia;
se abbia avviato un programma di rotazione delle figure apicali che hanno avuto un ruolo fondamentale negli affidamenti esaminati e di quelle che ricoprono ruoli di controllo;
se il collegio sindacale abbia effettuato i necessari controlli di legalità sugli affidamenti effettuati.
(4-06130)