• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06869 (5-06869)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06869presentato daMURONI Rossellatesto diMartedì 19 ottobre 2021, seduta n. 577

   MURONI, FUSACCHIA, FIORAMONTI, CECCONI e LOMBARDO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della cultura, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   con decreto ministeriale del 12 dicembre 1997 è stata istituita la Riserva naturale statale delle Isole di Ventotene e Santo Stefano, luogo di grande interesse naturalistico e storico e parte della memoria democratica dell'Italia e dell'Europa; qui, infatti, fu concepito il Manifesto di Ventotene per una Europa Federale. La gestione della Riserva è affidata al comune di Ventotene, mentre le funzioni di vigilanza della gestione della stessa è del Ministero della transizione ecologica. Sono stati previsti vincoli e modalità autorizzative specifiche, con procedure definite a cui il comune di Ventotene come ente gestore e il Ministero della transizione ecologica quale organo di garanzia si devono attenere;

   queste procedure non sono mai state rispettate in quanto non è stata mai nominata, da parte del Ministero della transizione ecologica la Commissione di riserva e, quindi, non sono mai stati richiesti i pareri previsti. Le autorizzazioni dovrebbero essere rilasciate dall'organismo di gestione della riserva statale, previo parere della Commissione di riserva ai sensi del suddetto decreto ministeriale del 18 aprile 2014;

   si evidenzia, inoltre, che non è stata mai avviata, a quanto risulta agli interroganti, neanche la fase progettuale e attuativa del Piano di gestione;

   in questo contesto appare grave che siano state approvate le procedure e i progetti urbanistici e architettonici inerenti al Progetto straordinario «per il recupero e la valorizzazione dell'ex carcere borbonico dell'isola di Santo Stefano. Questo progetto è stato finanziato nel 2016 per 70 milioni di euro con delibera Cipe n. 3 del 2016»;

   il 3 agosto 2017 è stato firmato il contratto istituzionale di sviluppo (Cis), recupero e rifunzionalizzazione dell'ex carcere borbonico dell'isola di Santo Stefano Ventotene allo scopo di coordinare le diverse istituzioni coinvolte nei processi autorizzativi;

   tutto questo nonostante il Cis preveda tra l'altro: all'articolo 4, comma 2, che: «Ciascuna Parte garantisce, sin d'ora, l'esecuzione delle eventuali attività e istruttorie tecniche necessarie agli atti approvativi, autorizzativi, al rilascio di pareri e di tutti gli altri atti di competenza, nel rispetto dei tempi definiti nel cronoprogramma delle schede intervento» e all'articolo 14 comma 2 che: «Qualora dovessero manifestarsi fattori ostativi tali da pregiudicare in tutto o in parte l'attuazione degli interventi nei tempi stabiliti, il responsabile unico del contratto sottopone al Tavolo di valutare la necessità di procedere ad avviare le procedure per la rimodulazione dei finanziamenti all'interno del presente CIS, per la segnalazione al CIPE di fatti e circostanze rilevanti, ai fini dei provvedimenti di competenza, ivi inclusa l'attribuzione dei finanziamenti ad altro livello di governo, nonché l'attivazione dei poteri sostitutivi di cui all'articolo»;

   risulta ancora più grave il fatto che, a seguito delle osservazioni fatte, entro il 5 luglio 2021, alla Via da vari soggetti interessati – studiosi, associazioni ambientaliste, cittadini – in merito al progetto e nonostante le comunicazioni e le prescrizioni notificate il 25 giugno 2021 dal coordinatore della sottocommissione Via al soggetto attuatore Invitalia e ai membri che hanno sottoscritto il Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) il 30 giugno 2021 è stata annunciata la pubblicazione del Concorso internazionale di progettazione per l'ex carcere borbonico nell'isola di Santo Stefano di Ventotene –:

   se il Governo intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, volte a verificare, nel rispetto delle competenze regionali e comunali, la regolarità dei lavori programmati nell'ambito del Cis per il restauro dell'ex carcere borbonico di Santo Stefano, finanziati nel 2016 per 70 milioni di euro; nonché di quali elementi disponga circa le decisioni complessive assunte per l'attivazione del Cis e circa l'utilizzo dei fondi già impiegati e non direttamente utilizzati per i lavori previsti, quali le spese di gestione, di comunicazione e di consulenza per lo staff del Commissario straordinario del Governo per il recupero dell'ex carcere sopra citato e circa le decisioni assunte dal comune di Ventotene quale ente di gestione della Riserva naturale statale delle isole di Ventotene e Santo Stefano.
(5-06869)