• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02555 (3-02555)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02555presentato daMOLINARI Riccardotesto presentato Martedì 19 ottobre 2021 modificato Mercoledì 20 ottobre 2021, seduta n. 578

   MOLINARI, ANDREUZZA, BADOLE, BASINI, BAZZARO, BELLACHIOMA, BELOTTI, BENVENUTO, BIANCHI, BILLI, BINELLI, BISA, BITONCI, BOLDI, BONIARDI, BORDONALI, CLAUDIO BORGHI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CANTALAMESSA, CAPARVI, CAPITANIO, CARRARA, CASTIELLO, VANESSA CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CENTEMERO, CESTARI, COIN, COLLA, COLMELLERE, COMAROLI, COMENCINI, COVOLO, ANDREA CRIPPA, DARA, DE ANGELIS, DE MARTINI, D'ERAMO, DI MURO, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DONINA, DURIGON, FANTUZ, FERRARI, FIORINI, FOGLIANI, LORENZO FONTANA, FORMENTINI, FOSCOLO, FRASSINI, FURGIUELE, GALLI, GASTALDI, GERARDI, GERMANÀ, GIACCONE, GIACOMETTI, GIGLIO VIGNA, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUSMEROLI, IEZZI, INVERNIZZI, LAZZARINI, LEGNAIOLI, LIUNI, LOLINI, EVA LORENZONI, LOSS, LUCCHINI, LUCENTINI, MACCANTI, MAGGIONI, MANZATO, MARCHETTI, MARIANI, MATURI, MICHELI, MINARDO, MORRONE, MOSCHIONI, MURELLI, ALESSANDRO PAGANO, PANIZZUT, PAOLIN, PAOLINI, PAROLO, PATASSINI, PATELLI, PATERNOSTER, PETTAZZI, PIASTRA, PICCHI, PICCOLO, POTENTI, PRETTO, RACCHELLA, RAFFAELLI, RAVETTO, RIBOLLA, RIXI, SALTAMARTINI, SCOMA, SNIDER, STEFANI, SUTTO, TARANTINO, TATEO, TIRAMANI, TOCCALINI, TOMASI, TOMBOLATO, TONELLI, TURRI, VALBUSA, VALLOTTO, VIVIANI, RAFFAELE VOLPI, ZANELLA, ZENNARO, ZICCHIERI, ZIELLO, ZOFFILI e ZORDAN. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:

   nella giornata del 18 ottobre 2021, appena dopo la chiusura dei seggi elettorali, è rimbalzata su tutti i quotidiani la notizia che vede coinvolto l'ex Commissario straordinario all'emergenza COVID-19, Domenico Arcuri, indagato dalla procura di Roma per peculato e abuso d'ufficio;

   le indagini della procura gravitano attorno agli affidamenti disposti dall'ex Commissario a favore di tre consorzi cinesi, per l'acquisto di 801 milioni di mascherine, dal valore complessivo di 1,25 miliardi di euro;

   le analisi di laboratorio condotte dagli inquirenti hanno certificato che la gran parte dei dispositivi in questione non soddisfa i requisiti di efficacia protettiva richiesti dalla normativa vigente, risultando in diversi casi addirittura «pericoloso» o «molto pericoloso» per la salute degli utilizzatori;

   sulla base degli accertamenti disposti, la procura ha ordinato il sequestro delle mascherine in oggetto; perlomeno di quelle giacenti, visto che molte di esse risultano già distribuite, nelle fasi più critiche dell'emergenza, anche per rifornire ospedali e strutture impegnate nella lotta al COVID;

   gli affidamenti ai consorzi cinesi sarebbero stati agevolati dall'intermediazione di imprese italiane che, a fronte di tale attività, avrebbero percepito commissioni per oltre 77 milioni di euro, dando vita a un «sodalizio» senza scrupoli, intento a «speculare sull'epidemia» e a «condizionare le scelte della pubblica amministrazione»;

   in tempi non sospetti, il gruppo Lega aveva denunciato le gravi responsabilità imputabili all'allora Commissario Arcuri nella gestione – tra l'altro – delle procedure di approvvigionamento dei beni essenziali al contenimento dell'emergenza;

   in particolare, con interrogazione n. 4-09030, tuttora priva di risposta, si dava conto del sequestro, da parte della procura di Gorizia, di centinaia di milioni di mascherine riconducibili alle maxi commesse qui in discussione, richiedendosi al Ministro interrogato di fornire chiarimenti in merito alle analisi su di esse effettuate, alle iniziative intraprese nei riguardi dei produttori/certificatori e anche al possibile nesso tra l'utilizzo di tali dispositivi e la diffusione dei contagi presso gli ospedali e le residenze sanitarie assistenziali destinatari delle forniture;

   analoghi quesiti venivano posti nell'interrogazione n. 4-09015, sempre a firma di deputati della Lega, anch'essa priva di risposta –:

   se e per quali ragioni non abbia dato seguito alle segnalazioni, alle notizie stampa e alle interrogazioni parlamentari sulla non conformità delle mascherine acquistate dall'ex Commissario Arcuri dalla Cina, ad avviso degli interroganti ignorandole completamente e omettendo di adottare iniziative di competenza per la tutela della salute pubblica.
(3-02555)