• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/03314/005 9/3314/5. Gusmeroli.



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03314/005presentato daGUSMEROLI Alberto Luigitesto diMercoledì 20 ottobre 2021, seduta n. 578

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo in titolo disciplina alcune misure e agevolazioni fiscali derivanti dal ricorso alla composizione negoziata da parte dell'imprenditore in crisi. Nello specifico, si consente di ridurre alla misura legale gli interessi che maturano sui debiti fiscali dell'impresa durante la procedura di composizione negoziata, inoltre si prevede di diminuire alla misura minima le sanzioni tributarie per le quali è prevista l'applicazione in misura ridotta, in caso di pagamento nei termini;

    al comma 4, in particolare, si riconosce la possibilità di dilazionare in un massimo di settantadue rate mensili i debiti tributari (imposte sul reddito, ritenute alla fonte operate in qualità di sostituto d'imposta, IVA, imposta regionale sulle attività produttive) dell'imprenditore che aderisce alla composizione negoziata della crisi d'impresa, anche prima dell'iscrizione a ruolo delle somme dovute, applicando regole parzialmente diverse dall'ordinaria disciplina della dilazione dei debiti iscritti a ruolo;

    in tale contesto, è quindi emersa la necessità di agevolare e implementare le indispensabili forme di liquidità per le categorie di contribuenti quali imprese, lavoratori autonomi e professionisti al fine di consentire loro la continuità aziendale e professionale; nondimeno, utili a far fronte alle spese fisse di gestione dell'anno, ovvero mutui e anticipazioni contabili;

    un ulteriore intervento rappresentativo di una maggiore liquidità per le imprese è la rateizzazione dei saldi e acconti d'imposta , attraverso il superamento, per le persone fisiche titolari di partite IVA, le imprese individuali, le società di persone e le società di capitali, assoggetti a parametri ISA (ex studi settore) e in regime forfettario, dell'attuale sistema di saldo e acconto oggi concentrato in due soli momenti giugno/luglio e novembre, mantenendo il criterio attuale di calcolo per competenza o cassa, anche previsionale, nella determinazione della base imponibile;

    peraltro, un tale intervento non comporta nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica come già emerso dal parere favorevole espresso da Eurostat, su istanza dell'ISTAT, in occasione dell'esame della Proposta di legge Gusmeroli ed altri: «Disposizioni in materia di termini e rateizzazione dei versamenti del saldo e degli acconti d'imposta nonché abolizione della ritenuta a titolo di acconto sui compensi per prestazioni di lavoro autonomo» (A.C. 2925) presso la VI Commissione Finanze,

impegna il Governo

ad intervenire, nel primo provvedimento utile, ad una revisione del sistema dei saldi e acconti d'imposta prevedendo il versamento del saldo e primo acconto da luglio a dicembre e il secondo acconto di novembre da gennaio a giugno dell'anno successivo, secondo quanto esposto in premessa nell'ottica di fornire un concreto sostegno alle imprese ancor prima ad un paventato stato di crisi.
9/3314/5. Gusmeroli.