• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00030 SALVINI, PEPE, SAPONARA - Al Ministro dell'interno - Premesso che: in data 14 novembre 2017 sul sito web della Prefettura - Ufficio territoriale del Governo di Potenza è stata...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00030 presentata da MATTEO SALVINI
mercoledì 11 aprile 2018, seduta n.004

SALVINI, PEPE, SAPONARA - Al Ministro dell'interno - Premesso che:

in data 14 novembre 2017 sul sito web della Prefettura - Ufficio territoriale del Governo di Potenza è stata pubblicata la procedura negoziata per l'affidamento urgente del servizio per la gestione straordinaria del centro di permanenza per i rimpatri (CPR) di Palazzo San Gervasio (Potenza), ubicato sulla strada provinciale ex strada statale 168 al chilometro 35+500, con scadenza alle ore 12:00 del 27 novembre 2017, per un importo massimo di 750.000 euro e una capienza massima stimata in 150 stranieri irregolari;

con decorrenza dal 10 gennaio 2018 (giorno di apertura) ed ancora tuttora, il centro risulta gestito dalla società Engels Srl Italia, aggiudicataria dell'appalto, e pare ospitare circa 100 cittadini stranieri, ivi trattenuti in attesa dell'esecuzione del rimpatrio nel Paese di origine;

la decisione di utilizzare tale struttura, già adibita a centro di identificazione ed espulsione anni or sono, ma ormai in disuso da tempo, sarebbe stata presa dal Ministero dell'Interno nell'ambito del progetto di ampliamento della rete di dette strutture, ora rinominato, per l'appunto, centro di permanenza per i rimpatri, così come previsto, nello specifico, dall'articolo 19 del decreto-legge 17 febbraio 2017, n. 13, recante "Disposizioni urgenti per l'accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell'immigrazione illegale", convertito, con modificazioni, dalla legge 13 aprile 2017, n. 46;

secondo il Ministro dell'interno pro tempore e l'allora maggioranza, che approvò in Parlamento le nuove disposizioni normative, il provvedimento avrebbe dovuto incidere in modo rilevante nella delicata materia del controllo e della repressione del fenomeno migratorio, in particolare illegale, tramite una serie di misure, tra cui appunto l'istituzione dei nuovi CPR, "al fine di assicurare la più efficace esecuzione dei provvedimenti di espulsione dello straniero" e, nel contempo, il trattenimento in strutture "idonee a garantire condizioni di trattenimento che assicurino l'assoluto rispetto della dignità della persona" (art. 19, comma 3);

considerato che:

il CPR di Palazzo San Gervasio, individuato dal Ministero a suo tempo e da pochi mesi operativo, risulterebbe, invece, ancora oggi incompleto nella sua realizzazione, tanto da essere ben lontano dagli standard minimi di sicurezza e decoro per le forze dell'ordine, che vi operano all'interno in condizioni precarie, ma anche per gli immigrati ivi trattenuti che, anziché essere rimpatriati nel più breve tempo possibile, si vedono "parcheggiati" in una situazione non proprio rispettosa della loro dignità, anche per via di un servizio tutt'altro che efficientissimo quanto alla pulizia degli ambienti (carenza, questa, riscontrata personalmente dal primo firmatario del presente atto durante il sopralluogo effettuato in data 25 marzo 2018);

la struttura, resa operativa pur non essendo del tutto idonea e sicura, ha destato già da tempo forti preoccupazioni tra la popolazione residente a Palazzo San Gervasio, per la propria tranquillità e per i dubbi riguardo alla presenza delle dovute precauzioni e delle necessarie misure atte a prevenire eventuali evasioni;

è giunta notizia che nella notte tra il 9 ed il 10 aprile 2018 all'interno del centro sarebbe scoppiata una rivolta da parte degli immigrati ospitati, i quali avrebbero scagliato tegole ed altri effetti contro le forze dell'ordine, e alcuni di loro, pare 24 (di cui 2 presi quasi nell'immediatezza dei fatti), approfittando proprio della mancanza di misure di sicurezza idonee all'interno della struttura, nonché dell'esiguo numero del personale delle forze dell'ordine ivi assegnato, sarebbero riusciti addirittura a scappare e a rendersi, da allora, irreperibili;

è di tutta evidenza l'assoluta gravità di quanto accaduto all'interno del CPR, come è grave che sia stata autorizzata dal Ministero l'apertura della struttura, anche se non erano completati i lavori di ristrutturazione e adeguamento;

la direttiva 2008/115/CE pone in capo agli Stati membri precisi obblighi giuridici per il rimpatrio e l'allontanamento dei cittadini di Paesi terzi in posizione irregolare e ne dispone, all'articolo 15, il trattenimento in appositi centri nel corso dell'espletamento delle procedure per il loro rientro nel Paese di origine,

si chiede di sapere:

quali siano i motivi per i quali la Prefettura di Potenza abbia provveduto a emanare un avviso pubblico per ricercare operatori economici interessati alla gestione del CPR di Palazzo San Gervasio;

se quest'ultimo sia stato poi attivato senza che fossero eseguiti i lavori di ristrutturazione e di adeguamento della struttura necessari anche per legge, alla sua destinazione, nonché previsti dal progetto esecutivo dell'opera;

quale sia il numero e la nazionalità degli stranieri irregolari ivi trattenuti;

se gli stranieri transitati o attualmente presenti fossero già noti all'autorità giudiziaria, italiana o del Paese d'origine di ciascuno, per reati commessi e, in caso affermativo, per quale tipologia di reato;

quale sia la consistenza del personale delle forze dell'ordine presente all'interno della struttura al momento della rivolta e dell'evasione, quale sia il numero complessivo degli agenti impiegati nella struttura e, per ultimo, del personale impiegato per ciascuna turnazione di servizio;

a che punto sia la procedura per l'esecuzione del rimpatrio degli immigrati trattenuti nel CPR di Palazzo San Gervasio e quali siano gli accordi in vigore con i Paesi di origine;

quale sia stata la dinamica dei fatti accaduti nella notte tra il 9 ed il 10 aprile 2018 all'interno del CPR ed ogni conseguenza;

quali provvedimenti il Ministro in indirizzo abbia assunto o intenda assumere al fine di garantire il ritrovamento, il trattenimento e l'effettivo e celere rimpatrio degli immigrati irregolari fuggiti dalla struttura durante la rivolta scoppiata nella notte tra il 9 ed il 10 aprile, nonché per consentire alle popolazioni locali di vivere in assoluta sicurezza e tranquillità;

quali provvedimenti abbia assunto o intenda assumere, dopo gli accadimenti, relativamente al CPR di Palazzo San Gervasio.

(4-00030)