• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06893 (5-06893)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06893presentato daFORMENTINI Paolotesto diMercoledì 20 ottobre 2021, seduta n. 578

   FORMENTINI, ZOFFILI e COMENCINI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   la XV edizione del Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo, curato dalla fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs), ha rimarcato come in una nazione su tre si registrino gravi violazioni della libertà religiosa e in particolare – nel biennio 2018-2020 – tale diritto fondamentale non sia stato rispettato in 62 dei 196 Paesi sovrani;

   in ben 42 Paesi (21 per cento del totale) abbandonare o cambiare la propria religione può determinare gravi conseguenze: dall'ostracismo familiare ai crimini contro le donne e le bambine che vengono rapite, violentate e costrette a ripudiare la loro fede, alla pena di morte;

   il 67 per cento circa della popolazione mondiale, pari a circa 5,2 miliardi di persone, vive attualmente in nazioni in cui si verificano gravi violazioni della libertà religiosa: questa allarmante realtà pone un problema politico-istituzionale;

   il 28 maggio 2019 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione per istituire il 22 agosto 2021 come Giornata internazionale di commemorazione delle vittime di atti di violenza basati sul credo religioso: tale ricorrenza è stata proposta dalla Polonia con il sostegno di Stati Uniti, Canada, Brasile, Egitto, Giordania, Nigeria e Pakistan;

   gli Stati Uniti hanno promosso l'Alleanza internazionale per la libertà religiosa; l'Ungheria ha creato il Segretariato di Stato per la persecuzione cristiana e in un numero crescente di nazioni, quali Danimarca, Paesi Bassi, Stati Uniti, Norvegia, Finlandia, Polonia e Regno Unito, è stata istituita o riattivata la carica di Ambasciatore per la libertà religiosa e la fede; la Germania ha creato l'ufficio per il Commissario per la libertà religiosa nel mondo –:

   anche la Commissione europea ha nominato un Inviato speciale per la promozione della libertà di religione e credo;

   il Parlamento italiano ha dimostrato in varie occasioni di riconoscere l'enorme importanza rivestita dal diritto alla libertà religiosa, tanto da approvare, nella corrente legislatura, la proposta, di iniziativa del sottoscrittore del presente atto di indirizzo politico, di inserire nel bilancio della Farnesina un Fondo apposito da destinare ai cristiani perseguitati nel mondo –:

   se il Governo sia intenzionato a istituire anche per l'Italia la carica di Inviato speciale per la tutela della libertà religiosa al fine di continuare a lavorare per confermare che il diritto di professare liberamente la fede religiosa, riconosciuto dall'articolo 19 della Costituzione italiana, non sia valido solo a livello nazionale, ma debba anzi essere promosso in ogni sede internazionale, quale diritto inviolabile di ciascuno.
(5-06893)