• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02561 (3-02561)



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02561presentato daLOMBARDO Antoniotesto diMercoledì 20 ottobre 2021, seduta n. 578

   LOMBARDO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   il 1° ottobre 2021 il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha reso noto il decreto di approvazione degli elenchi dei progetti esecutivi ammissibili e non ammissibili a finanziamento con fondi afferenti al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per investimenti di sistemazione e ammodernamento delle reti idriche in agricoltura: in particolare, il provvedimento ministeriale rientra nella Missione 2, Componente 4, del Pnrr denominata «Investimenti nella resilienza per una migliore gestione delle risorse idriche»;

   il decreto, volto ad incrementare le politiche idriche in agricoltura, rappresenta un'opportunità unica che consente il finanziamento per intero dei costi di ristrutturazione necessari per rimettere in sesto le infrastrutture irrigue italiane;

   tale misura appare quanto mai essenziale per la Sicilia, stante l'attuale disastrosa condizione dei consorzi di bonifica dell'isola: in particolare, lo stanziamento per il miglioramento delle risorse idriche siciliane pari 360 milioni di euro sarebbe servito alla ricostruzione di quelle infrastrutture irrigue che, nella quasi totalità dei casi, si trovano da decenni in stato di abbandono e di assoluto degrado;

   in Italia, come si evince dal testo del decreto ministeriale, i progetti esecutivi ammissibili al finanziamento sono risultati complessivamente 149;

   si tratta di un record negativo che ha fatto registrare la Sicilia che, con i suoi 63 progetti esecutivi originariamente presentati – di questi 59 avevano passato la fase preliminare – ne vede oggi ben 31 bocciati in via definitiva perché inseriti nell'elenco dei progetti non ammissibili; i 28 restanti sono confluiti in un elenco di progetti teoricamente ammissibili ma non finanziati perché fuori dalla disponibilità che, viene assorbita per intero dai 149 progetti ammessi. Di fatto i 360 milioni di euro destinati ai consorzi di bonifica siciliani sono andati persi: la Sicilia, per la sistemazione delle reti idriche in agricoltura, non avrà un solo euro;

   ancora una volta in Sicilia si assiste all'ennesima occasione sprecata dal Governo regionale che conferma per l'interrogante, con questo flop, la sua inadeguatezza: con la mancata ammissione al finanziamento è stata persa l'opportunità di rinnovare e rendere efficiente il sistema delle infrastrutture irrigue siciliane che oggi si presenta in condizioni disastrose e per il quale urge un radicale intervento strutturale;

   l'opportunità ormai persa di rinnovare le infrastrutture irrigue siciliane per migliorare la gestione delle risorse idriche costituisce un grave danno che la politica siciliana ha procurato all'intero sistema agricolo, alle imprese del settore – già da lungo tempo in grande difficoltà – e alla rete dei consorzi di bonifica presenti sul territorio –:

   quali chiarimenti il Ministro interrogato, per quanto di competenza, intenda fornire sui fatti esposti in premessa e, al contempo, se ritenga opportuno adottare iniziative di competenza in raccordo con la regione siciliana, per assicurare la più presto la sistemazione delle reti idriche in agricoltura nell'isola.
(3-02561)