• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/02856 ROJC, D'ARIENZO, MARGIOTTA, ALFIERI, TARICCO, CERNO, MARCUCCI, PITTELLA, VERDUCCI, FEDELI, MANCA, D'ALFONSO, FERRARI, ASTORRE, IORI, BOLDRINI, LAUS, GIACOBBE, STEFANO, ROSSOMANDO, VATTUONE -...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02856 presentata da TATIANA ROJC
martedì 12 ottobre 2021, seduta n.366

ROJC, D'ARIENZO, MARGIOTTA, ALFIERI, TARICCO, CERNO, MARCUCCI, PITTELLA, VERDUCCI, FEDELI, MANCA, D'ALFONSO, FERRARI, ASTORRE, IORI, BOLDRINI, LAUS, GIACOBBE, STEFANO, ROSSOMANDO, VATTUONE - Ai Ministri delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e degli affari esteri e della cooperazione internazionale. - Premesso che:

il corridoio scandinavo-mediterraneo rappresenta un asse commerciale di importanza vitale per l'interscambio di merci interno all'Unione europea, nonché uno dei 9 corridoi "core network" della politica TEN-T della Commissione europea volta a rafforzare la connettività dei Paesi europei attraverso collegamenti stradali, ferroviari, marittimi e aeroportuali;

secondo le elaborazioni di Uniontrasporti su dati ISTAT, nel 2019 lungo tale asse è avvenuto un interscambio totale pari a 170 miliardi di euro, con un passaggio di merci per circa 50 milioni di tonnellate all'anno, a cui ha fatto seguito un leggero calo l'anno successivo a causa della contrazione degli scambi per via della pandemia, ma con una prospettiva di crescita oltre le 83 milioni di tonnellate nel 2039;

territorio di passaggio imprescindibile lungo il quale corre il corridoio scandinavo-mediterraneo è la regione austriaca del Tirolo, situata in quello che la Commissione europea definisce, in attesa del completamento della galleria di base del Brennero previsto per il 2028, uno dei "colli di bottiglia" principali dell'intero percorso;

a quanto si apprende, nel corso degli ultimi anni, il land del Tirolo ha inasprito le restrizioni al transito di veicoli, tramite divieti di circolazione in vigore sulle autostrade A12 (Inntal Autobahn) e A13 (Brenner Autobahn) applicati ai mezzi pesanti sulla base della loro classe ambientale o della natura delle merci trasportate, nonché divieti di traffico notturno, esteso, a decorrere dal 1° gennaio 2021, anche ai veicoli euro 6, al fine di disincentivare il trasporto su gomma e migliorare le condizioni ambientali;

il protocollo di attuazione della convenzione delle Alpi del 1991 nell'ambito dei trasporti, firmato a Lucerna il 31 ottobre 2000 da 8 Paesi (inclusi Austria, Italia e Germania) prevede, all'articolo 3, che le parti contraenti si impegnano a sviluppare i trasporti in condizioni di sostenibilità attraverso una politica ambientale e dei trasporti concertata;

più volte, nel corso degli anni, numerosi rappresentanti politici e le principali associazioni tedesche e italiane a sostegno del settore dell'autotrasporto hanno chiesto alla Commissione europea di intervenire con urgenza sulle limitazioni imposte dal Governo austriaco, che risultano in contrasto con lo spirito del titolo II del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, relativo alla libera circolazione delle merci;

a quanto si apprende da fonti giornalistiche, un documento interno reso di dominio pubblico di recente ha rivelato che le Direzioni generali per il mercato interno, industria, imprenditoria e PMI, per la mobilità e i trasporti e per l'ambiente avevano raccomandato al presidente della Commissione europea già dal dicembre 2020 di avviare una procedura d'infrazione nei confronti dell'Austria, qualora fosse fallito un ultimo tentativo di dialogo;

alle richieste e raccomandazioni tanto dei rappresentanti politici e di categoria quanto delle direzioni generali non ha mai fatto seguito alcuna presa di posizione chiara da parte della Commissione europea sui divieti di transito emanati dalle autorità tirolesi;

considerato che:

a discapito dell'impegno assunto in sede del protocollo citato, le restrizioni al transito dei veicoli sono state introdotte a seguito di un processo decisionale unilateralmente condotto dalle autorità regionali austriache, senza intavolare alcun dialogo con gli Stati membri confinanti, che risultano direttamente penalizzati da tali scelte normative;

le motivazioni ambientali a giustificazione dell'imposizione dei divieti appaiono infondate nella misura in cui la necessaria transizione dal trasporto su gomma a quello su rotaia sarà dovuta principalmente al completamento delle infrastrutture ferroviarie che consentiranno, secondo le elaborazioni di Uniontrasporti, di ridurre la quota sul totale di trasporto su gomma già a partire dal 2029,

si chiede di sapere:

quali siano le valutazioni dei Ministri in indirizzo sui fatti esposti;

se non ritengano urgente attivarsi presso tutte le sedi istituzionali opportune affinché le autorità austriache rivedano le politiche di restrizione ai trasporti fin qui adottate, dando piena attuazione allo spirito della libertà di circolazione delle merci sancito dal Trattato sul funzionamento dell'Unione europea.

(3-02856)