• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06792 (5-06792)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06792presentato daSURIANO Simonatesto diLunedì 11 ottobre 2021, seduta n. 574

   SURIANO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della transizione ecologica, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   secondo i dati dell'European Forest Fire Information System, in poco meno di 8 mesi, in Italia, sono bruciati 103.000 ettari di terreno. L'Italia ha il triste primato di nazione con più incendi nel 2021;

   in molte regioni gli incendi si aggiungono a problematiche già in essere, come le eruzioni dell'Etna o la desolazione di una terra come il Salento martoriata dalla xylella, nella quasi totale inefficacia delle politiche sinora adottate;

   con la riforma Madia del 2016 è stato militarizzato un corpo ad ordinamento civile e ne è stata ridotta le capacità di pronto intervento e prevenzione contro gli incendi. Negli anni si è assistito a una progressiva riduzione del personale e dei mezzi a disposizione per domare gli incendi, in netta controtendenza con l'aumento delle temperature;

   la mancanza di pianificazione e di programmazione di interventi a lungo termine non semplifica il lavoro dei pochi operatori e dei comuni che lottano ogni anno contro gli incendi;

   in Sicilia, il Codacons ha inviato istanza alla regione Siciliana per verificare lo stato di attuazione della legge n. 353 del 2000 la quale obbliga gli enti locali a istituire, previo apposito piano regionale, un catasto dei terreni interessati da incendi nell'ultimo quinquennio. Si chiede anche se la stessa regione abbia erogato sanzioni nei confronti dei proprietari di fondi incolti che non abbiano provveduto alla pulizia dei terreni;

   la gestione della flotta dei canadair dello Stato italiano è stata appaltata, con bandi con riferimento ai quali andrebbe quantomeno concesso il beneficio del dubbio circa la legittimità, a società private come la Babcock Italia, con costi di utilizzo dei velivoli per lo Stato di circa 15000 euro l'ora già nel 2017 (quando il costo di mercato è di 5000 euro l'ora al massimo). Inoltre, in Italia, sono presenti solo 15 canadair e non si riesce a far fronte alle emergenze, mettendosi addirittura nelle condizioni di elemosinare aiuti dalla Grecia o dalla Francia, come nel caso degli incendi recenti in Sardegna;

   la riforma della giustizia del Ministro Cartabia ha introdotto l'improcedibilità dell'azione penale dopo il decorso di un breve lasso di tempo anche per i reati ambientali, innescando un pericolosissimo meccanismo di impunità anche per coloro i quali si macchiano di reati contro il patrimonio ambientale italiano in favore della speculazione edilizia, e che provocano il dissesto idrogeologico e lo sterminio di migliaia di animali;

   sono diversi i progetti di riforestazione presentati sul territorio nazionale ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, tra i quali ad esempio quello denominato «Forestazione Torre Allegra – Oasi del Simeto» a Catania –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti e quali iniziative stia mettendo in atto per future emergenze;

   se si stia valutando la possibilità di adottare iniziative normative volte a ripristinare il Corpo forestale dello Stato per dare piena operatività al sistema di protezione del patrimonio ambientale italiano;

   quali iniziative si intendano intraprendere per rendere pubblica la gestione dei canadair, ricollocando ad esempio piloti oggi in esubero in Alitalia, e se sia previsto un piano di acquisto di nuovi velivoli per rendere adeguata la flotta;

   se sia il caso di adottare iniziative di competenza per potenziare il monitoraggio del territorio, anche attraverso droni, per la pulizia delle aree a rischio e per l'efficace rimboschimento delle aree colpite, stabilendo una scala di priorità d'intervento in funzione del rischio idrogeologico nazionale;

   quali iniziative si intendano adottare, per quanto di competenza, affinché tutte le regioni rispettino la legge n. 353 del 2000;

   se sia previsto un aumento dei fondi destinati alla riforestazione, approvando per quanto di competenza i progetti in tale settore in tempi celeri ed evitando i rischi di infiltrazioni mafiose nella rigenerazione del territorio.
(5-06792)