• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/10429 (4-10429)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10429presentato daTRANO Raffaeletesto diMartedì 12 ottobre 2021, seduta n. 575

   TRANO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   mediante un esposto depositato presso la procura della Repubblica di Bari, in data 22 dicembre 2020, un avvocato del Foro di Pescara ha segnalato il comportamento del consulente tecnico d'ufficio dottor Samuele Corniola, il cui «atteggiamento infedele», all'interno di un procedimento civile pendente innanzi al tribunale di Bari, sarebbe stato tale da poter inficiare l'obiettivo convincimento del giudice dottor Putignano, che lo aveva nominato per accertare, oltre alle cause del decesso di un minore, avvenuto in seguito a ricovero ospedaliero, eventuali profili di responsabilità sanitaria da parte della struttura ospedaliera – Aoup di Bari;

   nell'atto di giuramento, il consulente è chiamato a svolgere l'incarico seguendo i criteri di «sincerità e completezza», stante la sua funzione «ausiliatrice» del magistrato;

   nella fattispecie suesposta, al contrario, sono apparse oscure le ragioni che hanno indotto il dottor Corniola a redigere una consulenza tecnica, depositata in data 14 settembre 2020, contraddistinta di pareri e interpretazioni apodittiche, non conformi al vero, e certamente rilevanti e decisive ai fini della «corretta» definizione del giudizio per il quale è stato chiamato ad operare, valutazioni fondate su dichiarazioni «arbitrarie», in contrasto con i consolidati e ben noti criteri scientifici e medico-legali in materia di Infezioni correlate all'assistenza (Ica), della letteratura scientifica internazionale e delle circolari ministeriali in materia, nonché della documentazione esistente;

   l'esposto depositato risultava ben circostanziato, nonché supportato da una serie di consulenze tecniche di parte, e si concludeva con espressa richiesta alla procura di Bari di disporre gli opportuni accertamenti e valutazioni in ordine ai fatti esposti;

   il pubblico ministero, dottoressa Chiara Giordano, ha disposto l'archiviazione, in data 9 marzo 2021, iscrivendo tale informativa nel registro modello 45, «fascicolo di atti non costituenti reato», destinato a contenere la registrazione di quegli atti «privi di rilevanza penale», non suscettibili, pertanto, di dare corso alle indagini preliminari e di essere trasmessi al giudice per le indagini preliminari per l'archiviazione, ma inviati direttamente all'archivio del pubblico ministero;

   all'interno di tale fascicolo, avente come contenuto «doglianze e critiche nei confronti del medico legale Corniola Samuele nominato CTU al fine di accertare le cause del decesso di un minore», tuttavia, non risulta che sia stato svolto alcun tipo di indagine, come emerso in maniera incontrovertibile dal relativo accesso agli atti del fascicolo, effettuato a tale fine;

   la circostanza che tali indagini non siano state svolte, o comunque siano state portate avanti in maniera totalmente inadeguata e/o insufficiente, risulta davvero inquietante e solleva pesanti ombre sull'organizzazione e sul funzionamento della giustizia, creando un grave vulnus ai principi costituzionali che ne garantiscono l'effettività, con l'aggravante che trattasi di un caso di responsabilità medica, possibile causa del decesso di un minore;

   l'eccezionalità e la gravità della vicenda richiede la necessità di inviare gli ispettori ministeriali al fine di relazionare in proposito, dopo aver effettuato i dovuti accertamenti e le opportune verifiche sul caso, anche a tutela del pubblico interesse, del buon funzionamento e dell'effettività della giustizia –:

   se intenda valutare l'adozione di iniziative di competenza, a carattere ispettivo, con l'urgenza richiesta dalla straordinaria gravità della vicenda.
(4-10429)