• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02537 (3-02537)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02537presentato daBENAMATI Gianlucatesto diMartedì 12 ottobre 2021, seduta n. 575

   BENAMATI, PEZZOPANE, BONOMO, GUALTIERI, GAVINO MANCA, NARDI, SOVERINI, ZARDINI, BRAGA, BURATTI, MORASSUT, MORGONI, PELLICANI, ROTTA, DAL MORO, LORENZIN, BERLINGHIERI e FIANO. – Al Ministro della transizione ecologica . – Per sapere – premesso che:

   il problema del costo dei prodotti energetici sta minacciando la ripresa per gli effetti sulle famiglie, con gli aumenti in bolletta e dei prezzi dei beni di consumo a causa degli aumenti dei costi di produzione, e sulle attività economiche italiane, che vedono ulteriormente indebolita la propria competitività sui mercati europei e internazionali che da anni beneficiano di prezzi dell'energia inferiori di quelli italiani;

   Governo e Parlamento già dall'inizio dell'estate 2021 hanno risposto attraverso provvedimenti d'urgenza che hanno impegnato ingenti risorse per avviare una riduzione prezzi, operando in questa fase sugli oneri generali di sistema nelle bollette delle famiglie e delle utenze di potenza installata ridotta, che ha parzialmente limitato gli aumenti;

   la situazione congiunturale dei mercati dei prodotti energetici sembra, però, restare orientata a costi in forte aumento anche per la prima parte del 2022 e ciò renderà necessarie ulteriori azioni per limitare gli effetti di sistema e la spirale inflattiva di tali aumenti;

   il perdurare di questa situazione renderà, inoltre, necessario che le nuove misure acquisiscano, con ogni probabilità, caratteristiche strutturali e che coinvolgano maggiormente anche le piccole e medie imprese ad oggi più esposte a tali rincari rispetto a famiglie ed imprese ad alto consumo energetico;

   particolare attenzione va anche rivolta al costo del gas per autotrazione, che impatta significativamente sul milione di autoveicoli alimentati in questo modo presenti in Italia, includendo in questa cifra non solo le autovetture, ma anche mezzi pesanti e autobus;

   si tratta spesso di autoveicoli appartenenti a famiglie di reddito non elevato – che hanno operato tale scelta proprio per i limitati costi di gestione di tale carburante e oggi sono in difficoltà per l'esorbitante aumento dei costi – e della chiusura di molti impianti che non riescono a sostenere tali prezzi;

   giova anche ricordare che secondo studi di settore, le piccole e medie imprese, gli artigiani e i piccoli imprenditori pagano il prezzo più alto dell'elettricità nell'Unione europea, superiore rispetto alla media dei loro colleghi dei Paesi dell'eurozona, e non beneficiano di meccanismi di riduzione dei costi per tutelarne la competitività –:

   se il Governo intenda proseguire nell'azione di sostegno alla competitività del sistema produttivo italiano (con specifico riguardo anche alle piccole e medie imprese) e alle famiglie (anche rivolgendosi a quei settori, come il metano per autotrazione, ad oggi non coperti), in presenza di perduranti rialzi dei costi energetici, e quali misure, anche strutturali, intenda adottare dopo i recenti interventi transitori sugli oneri di sistema.
(3-02537)