• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06751 (5-06751)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06751presentato daFRAGOMELI Gian Mariotesto diMartedì 5 ottobre 2021, seduta n. 572

   FRAGOMELI e NARDI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   come riportato nella Nadef 2021, il sentiero programmatico per il triennio 2022-2024 consente di coprire le esigenze per le cosiddette politiche invariate e il rinnovo di numerose misure di rilievo economico e sociale fra cui gli incentivi all'efficientamento energetico degli edifici lasciando presumere che vi sarà la riconferma del cosiddetto «Superbonus» previsto dall'articolo 119 del decreto n. 34 del 2020; non appare invece ben definito, a giudizio dell'interrogante, il futuro degli altri bonus casa in scadenza a dicembre;

   nella risposta all'interpello 903-521/2021, la direzione regionale Liguria si è pronunciata sulla possibilità di usufruire della detrazione relativa al «Bonus facciate», pari al 90 per cento, in conformità al criterio di cassa, pagando entro il 31 dicembre 2021 la quota del corrispettivo pari al 10 per cento che residua dopo l'applicazione dello sconto in fattura, indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori che potranno essere completati anche successivamente;

   è quanto mai necessaria una posizione ufficiale, da parte dell'Amministrazione finanziaria dal momento che, come ribadito anche dalla Corte di cassazione (ordinanza n. 9719/2018), la risposta fornita in sede di interpello spiega effetti solo nei confronti del singolo istante e rispetto al caso prospettato;

   andrebbero, inoltre, chiariti gli aspetti legati alle verifiche per il riconoscimento del «Superbonus» all'atto dell'emissione della fattura a saldo entro fine anno da parte della ditta che si assume l'impegno di terminare i lavori successivamente;

   appare necessaria una risposta del Governo alle richieste informative e ai quesiti di seguito riportati, al fine di dare massima visibilità alle problematiche poste, proponendo soluzioni che facilitino il rapporto con i contribuenti –:

   se si stia valutando la possibilità di adottare iniziative per prorogare, oltre al «Superbonus al 110 per cento» anche gli ulteriori bonus legati all'abitazione in scadenza a fine anno (sismabonus, ecobonus, ristrutturazione, facciate e verde);

   quale sia la ripartizione geografica dei progetti ammessi al «Superbonus» e l'ammontare delle richieste finora pervenute;

   se intenda adottare iniziative per confermare che per la fruizione del bonus facciate sia sufficiente l'emissione della fattura a saldo da parte della ditta con il pagamento del corrispondente 10 per cento che residua dopo l'applicazione dello sconto in fattura entro la scadenza di dicembre e quali siano le verifiche che l'amministrazione finanziaria intende mettere in atto al fine di controllare la corretta esecuzione e il completamento dei progetti necessari per il riconoscimento del beneficio;

   se intenda adottare iniziative per confermare, in relazione ai massimali di spesa concernenti il fotovoltaico/accumulatori e quelli per gli interventi di messa in sicurezza statica degli edifici (sismabonus), che i limiti dei massimali si intendono separati e non vanno cumulati così come previsto nella risposta all'interpello n. 210 del 2021 della direzione centrale, specificando che per il fotovoltaico i limiti sono pari a 48.000 euro, per l'accumulo a ulteriori 48.000 euro e per gli interventi antisismici a 96.000 euro;

   come si intenda garantire la possibilità di sostituzione o correzione delle comunicazioni di opzione di cessione del credito previsto dall'articolo 121 del citato decreto n. 34 del 2020 già presentate, per le quali sono in corso le verifiche tecniche da parte dei professionisti incaricati dagli istituti di credito cessionari, a tal fine ammettendo la possibilità di presentare istanze in autotutela anche per modificare il soggetto cessionario, comunque entro il termine di inizio della fruizione del «Superbonus» e abilitare i funzionari territoriali ad operare manualmente per inserire le correzioni;

   quale sia il suo orientamento circa l'estensione dell'opzione di cessione del credito anche agli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali detraibili dall'Irpef al 50 per cento;

   se tra gli interventi ammessi al «Superbonus» rientrino anche le opere di demolizione e ricostruzione di un fabbricato esistente, per la parte corrispondente al volume demolito, che realizzano un miglioramento sismico e di due classi energetiche.
(5-06751)