• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/10332 (4-10332)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10332presentato daCORDA Emanuelatesto diMartedì 5 ottobre 2021, seduta n. 572

   CORDA, SARLI, APRILE, SPESSOTTO e MASSIMO ENRICO BARONI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   negli scorsi giorni sono arrivati a Verona, nella sede dell'azienda farmaceutica Aptuit-Evotec multinazionale tedesca, una ventina di cuccioli di beagle da utilizzare nella ricerca scientifica;

   Aptuit è uno dei centri più grandi d'Italia dove vengono testati e sviluppati nuovi farmaci e vanta di essere il centro di sperimentazione sugli animali più veloce, il che significa sofferenze più intense per le vittime che saranno alla fine uccise;

   sono circa 600, in Italia, i laboratori autorizzati dal Ministero della salute a compiere esperimenti su animali e quasi 900 mila gli animali destinati ogni anno alla vivisezione o alla sperimentazione animale;

   i dati della Commissione europea mostrano che quasi 10 milioni di animali, ogni anno, vengono utilizzati nella ricerca, con oltre un milione di procedure appartenenti a un livello di sofferenza animale classificato come «grave», il più alto e non alleviabile;

   l'84 per cento degli italiani sono contrari alla sperimentazione animale. Un numero significativo, a conferma della particolare sensibilità e del rispetto nei confronti degli animali, che deve indurre il Governo ad adottare adeguate normative per fermare la sperimentazione sugli animali;

   un modello sempre più discusso dal punto di vista scientifico e inaccettabile da quello etico, che deve essere abbandonato per favorire l'adozione di metodi alternativi alla sperimentazione che sostituiscano del tutto l'utilizzo di animali;

   in molti Paesi europei, già da molti anni, è stata avviata la transizione verso metodi di ricerca sostitutivi con ingenti stanziamenti pubblici per lo sviluppo di modelli sperimentali senza animali; difatti, la sperimentazione sugli animali rallenta il progresso tecnologico e scientifico del nostro Paese e non permette di avere ruoli competitivi sul piano internazionale in mancanza di un concreto sostegno e adeguati finanziamenti da destinare alla ricerca basata su modelli sostitutivi;

   va considerato che la Cassazione Penale, sez. III, n. 46291/2003, riconosce come il maltrattamento sugli animali non sia da considerarsi solo in senso fisico, ma anche psichico, in quanto la legge vuole «tutelare gli animali quali esseri viventi capaci di percepire con dolore comportamenti non ispirati a simpatia, compassione e umanità» –:

   per quali finalità gli animali siano arrivati presso l'azienda Aptuit e a quali tipi di sperimentazione saranno sottoposti;

   se non ritenga di dover adottare le misure necessarie per individuare, sostenere e promuovere metodologie innovative e alternative alla sperimentazione con l'uso di animali e implementare le risorse da destinare a tale scopo;

   se, non ritenga di dover adottare le iniziative di competenza per avviare celermente le procedure necessarie per la liberazione dei cani in questione, posto che trattasi di animali senzienti che provano dolore e sofferenza fisiche e psichiche e, che secondo la legge 20 luglio 2004, n. 189, lo Stato promuove la tutela degli animali d'affezione, vieta la crudeltà verso di essi e il loro abbandono e promuove la convivenza fra uomo e animali;

   se l'attività di cui in premessa sia conforme alle disposizioni di cui agli articoli 5 e seguenti del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 26, attuativo della direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici.
(4-10332)