Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/06722 (5-06722)
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06722presentato daSIRACUSANO Matildetesto diMercoledì 22 settembre 2021, seduta n. 569
SIRACUSANO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
la questione degli uffici giudiziari della città di Messina è una vicenda assai risalente nel tempo e complessa;
la forte criticità allocativa della realtà giudiziaria di Messina, dislocata in diverse sedi distribuite «a macchia di leopardo» è, ancora oggi, costituita prevalentemente da immobili a titolo di locazione passiva con ingenti spese per i relativi canoni da corrispondere;
questa l'attuale geografia giudiziaria: tribunale, via T. Cannizzaro; corte d'appello, via San Domenico Savio; procura della Repubblica, via Monsignor D'Arrigo, giudice di pace, via Malvizzi; tribunale di sorveglianza, via Centonze; tribunale per i minorenni, Viale Europa;
dopo un dibattito, ormai quasi più che decennale, incontri tra sindaci, vertici degli uffici giudiziari e diversi rappresentanti del Ministero della giustizia succedutisi nel tempo, da ultimo – nel maggio 2021 – da Via Arenula era arrivato il via libera per il trasferimento di parte degli uffici del giudice di pace – da tempo dichiarati inagibili – e della sezione del lavoro;
tali uffici saranno spostati negli stabili Inps di via Capra e via Romagnosi;
si deve rimarcare che questa ultima è pur sempre una «soluzione tampone» e che il problema edilizia giudiziaria a Messina deve essere affrontato concretamente e in maniera rapida, efficiente, efficace ma, soprattutto, definitiva;
come detto, quella degli stabili Inps è pur sempre una soluzione provvisoria e non deve in alcun modo indurre un rallentamento della realizzazione del «Palagiustizia-bis», opera per la quale sono state da tempo stanziate ingenti somme;
risulta, invero, ancora sospesa la soluzione dell'ubicazione degli uffici giudiziari nella così detta area del Fosso, soluzione per la quale l'amministrazione locale ha nuovamente inviato al Ministero il relativo progetto di fattibilità, già precedentemente trasmesso;
la vicenda «Palagiustizia-bis» appare sempre più paradossale: gli spazi attualmente disponibili, o resi tali, sembra che rappresentino appena il 50 per cento di quelli effettivamente necessari: la città di Messina non può aspettare altri 10 anni per avere una logistica giudiziaria funzionale e adeguata al reale fabbisogno –:
quale sia l'attuale situazione e quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere per risolvere la problematica ed avviare la funzionalizzazione del nuovo palazzo di giustizia.
(5-06722)