• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02498 (3-02498)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02498presentato daFUSACCHIA Alessandrotesto presentato Martedì 21 settembre 2021 modificato Mercoledì 22 settembre 2021, seduta n. 569

   FUSACCHIA, FIORAMONTI, MURONI, LOMBARDO e CECCONI. – Al Ministro dell'istruzione. – Per sapere – premesso che:

   secondo stime del Ministero dell'istruzione, le classi sovraffollate corrispondono al 2,9 per cento del totale e sono concentrate nelle grandi città, a scapito della didattica e del mantenimento delle misure di distanziamento sociale;

   il calcolo delle percentuali delle cosiddette «classi pollaio» non tiene conto della presenza di studenti con bisogni speciali;

   secondo Tuttoscuola sono 14 mila le classi sovraffollate, in duemila scuole frequentate da circa 382 mila studenti e 25 mila insegnanti, mentre secondo Cittadinanzattiva sono quasi 17 mila classi con oltre 25 alunni, di cui più della metà sono scuole secondarie di secondo grado;

   diversi media hanno denunciato situazioni di sovraffollamento che non consentono una ripresa delle lezioni in presenza continua ed in sicurezza, così come ogni giorno arrivano segnalazioni di scuole in difficoltà da ogni parte d'Italia: dall'Enrico Tosi di Busto Arsizio all'Istituto superiore Battisti di Velletri, dall'Istituto Uruguay plesso Ungaretti di Roma all'Istituto superiore ad indirizzo nautico Nino Bixio di Piano di Sorrento;

   all'avvio del secondo anno scolastico dopo l'inizio della pandemia, diversi presidi si vedono costretti ad alternare didattica in presenza e a distanza, pur non registrando un alto numeri di contagi, a causa del sovraffollamento delle classi, dell'impossibilità di mantenimento del distanziamento e della mancanza di adeguati sistemi di aerazione;

   gli interventi risultano ancora insufficienti ad assicurare dappertutto una didattica in presenza in ambienti in cui è possibile mantenere il distanziamento sociale e ciò potrebbe comportare lo sviluppo di nuovi focolai da COVID-19 ed il ritorno alla didattica a distanza;

   nel Piano nazionale di ripresa e resilienza sono previsti interventi per ridurre il rapporto alunni per classe;

   più in generale, al netto del COVID-19, classi troppo numerose non sono adeguate alla didattica necessaria per la preparazione e il pieno sviluppo di bambine, bambini, ragazze e ragazzi al giorno d'oggi;

   nonostante le rassicurazioni fornite dal Governo sulla ripresa dell'anno scolastico, ad oggi ancora molte scuole lamentano l'assenza di supplenti annuali e di insegnanti di sostegno, circostanza che incide gravemente sulla già complessa situazione dei plessi sovraffollati;

   risulta insufficiente la dotazione dell'«organico di fatto» che consentirebbe seppure temporaneamente la costituzione di classi meno sovraffollate –:

   quali iniziative intenda adottare per ridurre nell'immediato i tanti casi di classi sovraffollate e per rivedere a regime i parametri per la composizione delle classi, così da avere strutturalmente una scuola in sicurezza e una didattica capace di accompagnare al meglio la crescita di studentesse e studenti.
(3-02498)