• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01329 (2-01329) «Rotondi».



Atto Camera

Interpellanza 2-01329presentato daROTONDI Gianfrancotesto diVenerdì 17 settembre 2021, seduta n. 566

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:

   Domenico Zambetti è detenuto nel carcere di Milano/Opera dove si è costituito l'11 marzo 2021 a seguito del rigetto della Corte di cassazione del ricorso avverso la sentenza della Corte di appello di Milano che lo aveva condannato a sette anni e sei mesi per concorso esterno in associazione mafiosa e patto di scambio politico mafioso per fatti che sarebbero stati commessi oltre 10 anni fa;

   per Zambetti, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, l'accesso ai benefici penitenziari è ancora più complesso, perché possibile solo in presenza di particolari condizioni. Si rammenta che quella dei concorrente esterno è una figura frutto di elaborazione giurisprudenziale e non prevista dal codice penale e definisce, appunto, un soggetto non affiliato alla criminalità organizzata, dunque, non collegato alla stessa;

   si evidenzia, fra l'altro, che la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso, nonostante la richiesta del Procuratore generale di annullamento della sentenza di condanna e conseguente assoluzione dall'imputazione di concorso esterno in associazione mafiosa e dall'accusa di corruzione;

   Zambetti — da sempre dichiaratosi vittima e non complice di estorsori che lo hanno di fatto sottoposto a minacce e ricatti — il 15 settembre 2021 ha compiuto 69 anni e versa in gravi condizioni di salute;

   una consulenza medico legale effettuata da due specialisti (un medico legale ed uno psichiatra) hanno diagnosticato, dal punto di vista fisico, una grave forma di diabete mellito nonché complessi disturbi cardiovascolari e, dal punto di vista psicologico un grave stato ansioso e depressivo, patologie che rendono assai probabile serie conseguenze psicofisiche è fondate preoccupazioni per la sua incolumità personale con serio alto rischio di morte improvvisa, essendo la struttura carceraria per definizione inadeguata a far fronte con la necessaria tempestività ad eventi improvvisi e comunque a prestare le cure di cui ha bisogno con la necessaria tempestività;

   Zambetti in poche settimane ha sofferto un calo ponderale di oltre 27 chili e si trova tutt'ora in stato di detenzione;

   è di tutta evidenza per l'interrogante l'insussistenza di alcuna pericolosità in capo a Zambetti, condannato dopo decenni di servizio fedele allo Stato per aver ricoperto numerosi incarichi politici e istituzionali;

   si rammenta che Zambetti, condannato — come detto — per reati di oltre 11 anni fa e per i quali gli stessi pubblici ministeri hanno richiesto in più sedi l'assoluzione, dopo un lungo e tormentato processo celebrato con l'imputato a piede libero, pare soggetto tutt'altro che pericoloso;

   fra l'altro, il principale coimputato, Ambrogio Crespi, condannato per gli stessi reati, è stato scarcerato e recentemente il Presidente della Repubblica gli ha concesso la grazia parziale –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se risulti avviato un procedimento per la concessione del provvedimento di grazia in favore di Domenico Zambetti.
(2-01329) «Rotondi».