• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/05999 ZAFFINI, IANNONE, FAZZOLARI, DRAGO - Al Ministro dell'università e della ricerca. - Premesso che: il 3 settembre 2021, si sono svolte in tutta Italia le prove per l'accesso programmato...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-05999 presentata da FRANCESCO ZAFFINI
martedì 14 settembre 2021, seduta n.358

ZAFFINI, IANNONE, FAZZOLARI, DRAGO - Al Ministro dell'università e della ricerca. - Premesso che:

il 3 settembre 2021, si sono svolte in tutta Italia le prove per l'accesso programmato ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, affrontate da circa 76.000 candidati, tra neo-diplomati e non;

immediatamente sono stati da più parti sollevati dubbi in merito ad alcuni quesiti della prova, ben quattro, scritti in modo errato dal Ministero;

la presenza di domande errate influisce sulla graduatoria finale e sulla possibilità, o meno, di accedere al corso di laurea;

sono oltre settanta mila i candidati che hanno sostenuto la prova da cui dipende il loro futuro a fronte di poco più di 14.000 posti messi a disposizione in Medicina e Chirurgia e di 1.200 in Odontoiatria e Protesi dentaria; significa che circa un quinto non riuscirà ad entrare e dovrà iscriversi a un'altra facoltà in attesa di ritentare l'anno prossimo o intraprendere una strada completamente diversa;

di fronte alle polemiche degli aspiranti "camici bianchi", moltiplicatesi soprattutto sui canali social, il Ministero aveva incaricato i propri tecnici di raccogliere le segnalazioni di eventuali irregolarità, fin quando lo stesso Ministro, nel corso della trasmissione "The Breakfast Club" su Radio Capital, ha dato ragione agli studenti, indicando le loro segnalazioni come fondate;

in particolare il Ministro ha dichiarato: "Devo riuscire a fare le graduatorie tenendo conto degli errori annullando le domande sbagliate o comunque quelle che sono sotto verifica" ammettendo gli errori compiuti, e promettendo di far chiarezza sulle ragioni dei medesimi e impegnandosi a risolvere la questione; consapevole che le segnalazioni hanno accompagnato anche le prove degli scorsi anni, la Ministra sembrerebbe addirittura pretendere un più alto livello di preparazione da chi sceglie e prepara i quesiti. Ha infatti concluso l'intervista dichiarando: "E poi vorrei incontrarmi con le commissioni che preparano i test per riuscire a dare qualche cosa di un pochino meno debole per il prossimo anno";

considerato che:

tutto ciò accade nel bel mezzo di un'emergenza nella emergenza che riguarda la formazione medica e che, giornalisticamente, viene definita "imbuto formativo" che, ovviamente, attende soluzione piuttosto di siffatti ricorrenti accadimenti che sembrano aggiungere al danno la beffa;

giova, peraltro, ricordare che le gravissime criticità emerse sono le medesime verificatesi anche in passato in merito alla regolarità del concorso per l'accesso alle scuole di specializzazione medica 2020 (Concorso SSM 2020), su cui il Ministero, a seguito delle molteplici segnalazioni pervenute, aveva dovuto ammettere che alcuni quesiti del Concorso SSM 2020 erano mal formulati e, quindi, errati; stessa cosa era accaduta nel 2019 con i test per l'ammissione ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia ed Odontoiatria e Protesi dentaria;

il futuro professionale di migliaia di potenziali medici non può essere lasciato in balia dell'incompetenza e approssimazione di chi dovrebbe selezionare i candidati in base alle competenze e conoscenze acquisite nel corso del proprio iter scolastico e che, invece, sono, costretti a frequentare appositi e costosi corsi di preparazione ai test, che spesso e volentieri non servono a colmare lacune, ma a schivare le domande fuorvianti dei test medesimi;

dunque, sarebbe utile ed auspicabile che, ancor prima di individuare i responsabili degli errori di formulazione delle domande, fosse avviato un processo di revisione rispetto a quello che i test si prefiggono di valutare, se la conoscenza della materia o la capacità di non cadere nel tranello di una domanda volutamente ambigua,

si chiede di sapere:

quali urgenti soluzioni il Ministro in indirizzo intenda mettere in atto affinché nessun candidato venga penalizzato dagli errori commessi dal Ministero nelle ultime prove selettive svoltesi;

se ritenga che i test di selezione, così come oggi sono, costituiscano uno strumento efficace e obiettivo di selezione dei migliori candidati per la facoltà di Medicina e Chirurgia e se siano adeguati alle conoscenze e competenze che il sistema scolastico nazionale ha loro fornito;

quali iniziative intenda adottare per garantire, a condizioni di parità, il diritto allo studio dei giovani che vogliono iscriversi alla facoltà di Medicina e Chirurgia, considerato che solo una minoranza potrà accedervi, anche alla luce delle criticità e delle necessità derivanti dall'emergenza epidemiologica da COVID-19 ancora in corso.

(4-05999)