• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06654 (5-06654)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06654presentato daFREGOLENT Silviatesto diMartedì 14 settembre 2021, seduta n. 564

   FREGOLENT e FERRI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   con decreto n. 62 del 21 agosto 2017 l'Autorità Idrica Toscana ha approvato il progetto per la realizzazione di un impianto di dissalazione da 80 l/s, in località Piana di Mola (Capoliveri – Livorno) al fine di risolvere il problema della carenza idrica del territorio elbano, in particolare nel periodo estivo. Attualmente, l'approvvigionamento idrico dell'isola in estate viene assicurato da una condotta sottomarina con portata di 160 l/s, che adduce acqua dalla Val di Cornia e che la regione Toscana ha intenzione di dismettere. L'approvazione del progetto è avvenuta in seguito al decreto n. 4515 del 12 aprile 2017 con cui il settore Via della regione Toscana lo ha escluso da valutazione di impatto ambientale;

   il dissalatore che l'Ait e la regione Toscana hanno intenzione di realizzare confina con la Zona di protezione speciale identificata con il codice Natura 2000 IT5160102 e la salamoia prodotta verrebbe versata nello specchio di mare (Golfo Stella) che, per conformazione, non consente il ricambio idrico, con rischio di significativi danni alla flora e alla fauna protette presenti;

   con decreto n. 561 del 18 gennaio 2021 è stata esclusa da sottoposizione a Via anche la variante al progetto originario e, ciò, nonostante la ferma contrarietà alla realizzazione dell'opera della popolazione e dell'amministrazione comunale;

   in data 2 settembre 2021 si è chiusa la conferenza di servizi ai sensi dell'articolo 158-bis della legge n. 152 del 2006 e si è in attesa del provvedimento finale;

   nella conferenza di servizi, ex articolo 14-ter della legge n. 241 del 1990, del 2 settembre 2021, il comune di Capoliveri ha espresso pareri negativi in materia paesaggistica, rappresentando la contrarietà del progetto allo strumento urbanistico Pit-Ppr il danno ambientale, la carenza del requisito della pubblica utilità, poiché l'opera sopperirebbe alla carente manutenzione della rete da parte del gestore da cui deriva la dispersione di un terzo della risorsa idrica oltre al problema di una spesa di circa 20 milioni di euro –:

   quali iniziative urgenti intenda adottare, per quanto di competenza, al fine di risolvere le problematiche esposte in premessa.
(5-06654)