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Atto a cui si riferisce:
C.5/06661 (5-06661)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 15 settembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-06661

  Gli onorevoli interroganti rappresentano che l'INPS, con messaggio n. 2842 del 6 agosto 2021 ha comunicato un cambio nelle modalità di copertura dei costi della quarantena COVID-19.
  Nello specifico l'indennità di malattia per quarantena COVID-19, prevista dall'articolo 26, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18, potrà essere erogata esclusivamente per gli eventi avvenuti nel corso del 2020 nel limite delle risorse stanziate.
  Si è determinata inoltre un'analoga assenza di tutele a discapito di tutti quei lavoratori «fragili» impossibilitati a svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile, per i quali il periodo di assenza dal servizio è stato equiparato al ricovero ospedaliero, dall'articolo 26, comma 2, del decreto-legge n. 18 del 2020, solo fino al 30 giugno 2021 e non fino alla fine dell'emergenza sanitaria.
  Per quanto riguarda la proroga della misura recata dal citato articolo 26, comma 1, rinvio a quanto affermato con riferimento all'atto di sindacato ispettivo dell'onorevole Amitrano ed altri, ribadendo la volontà del Ministero del lavoro di risolvere le criticità rinvenute nell'applicazione della norma e di reperire, compatibilmente al quadro delle risorse finanziarie disponibili, gli stanziamenti necessari per l'anno 2021.
  Mi soffermo quindi sulla problematica sollevata dagli onorevoli interroganti, relativamente ai lavoratori fragili.
  Confermo che è intenzione del Governo di risolvere tempestivamente la questione.
  È innegabile che la crisi pandemica abbia riverberato i suoi tragici effetti sull'intero tessuto produttivo e sociale, penalizzando, in particolare, alcune categorie di soggetti in condizioni di particolare fragilità.
  Il Ministero del lavoro, nell'ottica di scongiurare qualsiasi deprecabile discriminazione nei confronti di chi è più debole e pertanto riconoscere ad essi le necessarie tutele, è certamente favorevole alla proroga del trattamento per i lavoratori fragili sino alla fine della crisi emergenziale, sia per quelli in quarantena, sia per quelli impossibilitati al lavoro agile.
  Al riguardo, faccio presente che, con particolare riferimento ad alcuni emendamenti di iniziativa parlamentare presentati al disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 111, volti ad estendere a tutto l'anno 2021 le disposizioni di cui ai commi 2 e 2-bis del citato articolo 26, sono in fase di avanzata valutazione le verifiche tecniche con il competente Ministero dell'economia e delle finanze per valutarne la fattibilità economica e reperire le nuove risorse che possano garantire a questi lavoratori la necessaria tutela e un equo trattamento rispetto a quanti hanno potuto usufruire delle predette misure.
  Tale obiettivo è assolutamente condiviso da parte del Ministero del lavoro, che sta interloquendo con le strutture tecniche del Ministero dell'economia e delle finanze per una soluzione positiva e soddisfacente.