• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.3/02487 (3-02487)



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02487presentato daPANIZZUT Massimilianotesto diMartedì 14 settembre 2021, seduta n. 564

   PANIZZUT, FOSCOLO, BOLDI, DE MARTINI, LAZZARINI, PAOLIN, SUTTO, TIRAMANI, ZANELLA, DE ANGELIS, PATELLI e MARIANI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   con atto di sindacato ispettivo n. 4-07781 del 17 dicembre 2020, tuttora privo di risposta, gli interroganti portavano all'attenzione del Ministro interrogato le segnalazioni, i servizi televisivi e le prove di laboratorio che attestavano la non conformità delle mascherine prodotte nello stabilimento Fca di Mirafiori, afferenti ad alcuni lotti distribuiti nelle scuole italiane, ai requisiti stabiliti dalla normativa vigente;

   a distanza di ormai molti mesi dall'interrogazione e di circa un anno dalle prime segnalazioni, il Ministero della salute ha diramato la circolare prot. n. 63471 del 6 settembre 2021, recante «mascherine facciali prodotte da Fca Italy S.p.a. lotti 00914086180 e 00914086190 - quarantena e sostituzione delle giacenze per non conformità»;

   la circolare – ripresa da numerosi articoli di stampa ma non pubblicata nel sito del Dicastero – conferma la «non conformità» delle mascherine facciali riconducibili ai lotti testé citati e, per conseguenza, invita il Ministero dell'istruzione a voler assicurare la massima divulgazione di quanto sopra agli istituti scolastici, affinché provvedano «a individuare, non utilizzare e quarantenare le eventuali giacenze delle suddette mascherine facciali»;

   nella medesima circolare, l'Amministrazione coglie l'occasione per complimentarsi con sé stessa per essersi «tempestivamente attivata ai sensi della vigente normativa»: per avere, cioè, «tempestivamente» dato avviso nel mese di settembre 2021 della non conformità di mascherine prodotte oltre un anno fa, distribuite nelle scuole italiane, che tutti denunciavano essere non conformi ai requisiti minimi, oltreché maleodoranti e scadenti sotto il profilo della vestibilità, già dal mese di ottobre 2020;

   si veda in questo senso anche la segnalazione dell'onorevole Rossano Sasso, attuale Sottosegretario di Stato per l'istruzione, il quale aveva denunciato pubblicamente l'odore nauseabondo e la scadente qualità delle mascherine in questione, già in data 23 ottobre 2020, dando voce – in quel caso sì, tempestivamente – alle moltissime segnalazioni ricevute da genitori e famiglie –:

   per quali ragioni il Ministero della salute abbia atteso oltre dieci mesi prima di avvertire le istituzioni scolastiche della non conformità delle mascherine in questione e quali siano le conseguenze di questo ritardo dal punto di vista dei bambini e dei ragazzi che hanno utilizzato tali mascherine e che magari hanno contratto il Covid-19 in ambito scolastico, contando su una protezione che, in realtà, non avevano;

   quanti siano i bambini e i ragazzi che hanno utilizzato le mascherine in esame e a quanto ammonti l'esborso di denaro pubblico per il loro acquisto da parte della struttura commissariale all'epoca diretta dall'ex Commissario straordinario Domenico Arcuri.
(3-02487)