• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02491 (3-02491)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02491presentato daMARINO Bernardotesto presentato Martedì 14 settembre 2021 modificato Mercoledì 15 settembre 2021, seduta n. 565

   MARINO, SCAGLIUSI, BARBUTO, LUCIANO CANTONE, CARINELLI, DE LORENZIS, FICARA, GRIPPA, LIUZZI, RAFFA, SERRITELLA, TRAVERSI, DEIANA, SCANU, PERANTONI, CADEDDU e ALBERTO MANCA. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili . — Per sapere – premesso che:

   da anni constatiamo come la grave incertezza circa la situazione del regime di continuità sia marittima che aerea della Sardegna stia compromettendo il diritto alla mobilità, trasformando l'essere isolani in essere isolati. La libera concorrenza rappresenta lo strumento essenziale per servire gli interessi dei consumatori, ma il ruolo e l'intervento dello Stato restano insostituibili nelle ipotesi in cui il regime di mercato non sia sufficiente a garantire il godimento dei diritti fondamentali del cittadino, tra i quali il diritto alla mobilità;

   per la continuità territoriale marittima della Sardegna, non è ancora stata approntata alcuna soluzione certa e duratura: la regolamentazione predisposta da Invitalia sta mostrando tutte numerose criticità ed è, non solo oggetto di ricorso amministrativo, ma non ha di fatto superato il vecchio regime regolamentato dalla vetusta e oramai obsoleta Convenzione Stato – Cin;

   per la realizzazione del sistema della continuità territoriale aerea si è dovuta attendere, per la Sardegna e per le isole minori della Sicilia, l'applicazione dell'articolo 36 della legge 17 maggio 1999, n. 144, per il trasporto marittimo, purtroppo, non è ancora stata approntata alcuna soluzione certa e duratura. L'assenza di un sistema certo di trasporti marittimi efficaci, efficienti, sicuri, sostenibili ed economicamente accessibili, ha creato nel tempo forti limitazioni allo sviluppo economico e sociale della Sardegna;

   nonostante per oltre due anni il Governo – per tutelare il diritto alla mobilità – abbia concesso proroghe in contrasto con la Commissione europea, la Conferenza di servizi presieduta dalla Regione Sardegna, a quanto risulta agli interroganti non ha predisposto in tempo utile un documento che rispettasse le chiare linee guida della Commissione e così ancora una volta la Sardegna rischia di perdere il regime di continuità aerea;

   in questi anni di giunta Solinas, sono stati presentati diversi atti volti a chiarire la situazione della continuità territoriale aerea. Sono state date rassicurazioni sulla gestione di quanto necessario per garantire la prosecuzione della continuità aerea. La realtà è che a pochi giorni dalla scadenza del regime, il Governo è stato chiamato ancora una volta dalla Regione per risolvere il problema e per avviare una procedura d'urgenza –:

   se il Ministro interrogato intenda sostenere, per il regime di continuità territoriale marittima, l'adozione di una norma di rango primario che garantisca stabilità al sistema trasportistico sardo e, al contempo, rivedere il Protocollo d'intesa sulla continuità territoriale del 2010 superando la manifesta inefficacia del Governo regionale sulla continuità aerea.
(3-02491)