• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06638 (5-06638)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06638presentato daBONOMO Francescatesto diGiovedì 9 settembre 2021, seduta n. 561

   BONOMO, CECCANTI, CARNEVALI, GRIBAUDO, QUARTAPELLE PROCOPIO, BOLDRINI e LEPRI. — Al Ministro per le politiche giovanili, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   nel corso della Consulta nazionale del servizio civile universale del 3 agosto il Capo dipartimento, per le politiche giovanili del servizio civile universale, ha comunicato in modo generico che sarebbero state bloccate le partenze dei volontari avviati il 25 maggio e 24 giugno in 19 Paesi per i quali il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale esprimeva parere negativo sulle partenze, scelta poi, ufficializzata con successiva pubblicazione il 13 agosto;

   la Cnesc assieme al Forum Nazionale SC e alla Rappresentanza dei giovani, in quanto membri della Consulta, hanno tempestivamente scritto al dipartimento il 6 agosto, al Ministro Dadone e al Ministro Di Maio per condividere le loro preoccupazioni per questa comunicazione e per ottenere un incontro urgente per scongiurare tale decisione;

   il dipartimento ha invitato gli enti a bloccare le partenze e a ricollocare i volontari in altri Paesi non presenti nella lista o a impegnarli in attività da remoto, entrambe soluzioni di complessa applicabilità per il servizio civile all'estero, anche perché il blocco interessa circa 350 volontari di progetti già avviati o da avviare il 16 settembre 2021;

   la comunicazione, non circostanziata, non sembra giustificata dal precipitare improvviso della situazione nei Paesi; al contrario in alcuni di questi si riscontra un miglioramento rispetto ad alcuni mesi fa;

   tra i Paesi nella lista, vi sono anche Paesi, come Kenya ed Ecuador, in cui nel 2020 nel pieno della pandemia — in una situazione sanitaria peggiore dell'attuale per entità dei contagi e assenza dei vaccini — il dipartimento ha autorizzato l'avvio e le partenze estere, chiedendo agli enti di aggiornare la valutazione del rischio presente nei singoli contesti d'intervento e ai giovani di dichiarare la propria consapevolezza dei rischi presenti nel Paese d'invio;

   il 17 agosto il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha chiarito che il parere negativo non corrisponde a un divieto, bensì a un invito a associazioni e volontari a essere consapevoli della valutazione sulla sicurezza di un determinato Paese, onde organizzarsi di conseguenza e che, in ogni caso, l'ultima decisione sull'opportunità dell'avvio nel Paese estero spetta al dipartimento;

   il 26 agosto il dipartimento ha convocato un primo confronto con i richiedenti e il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, in cui manifesta la disponibilità a una verifica periodica sulla situazione dei Paesi in questione;

   negli stessi Paesi bloccati per i volontari in servizio civile sono invece permessi viaggi di lavoro o di studio –:

   quali siano le ragioni che hanno portato al suddetto blocco, tenuto conto del miglioramento delle condizioni sanitarie rispetto allo scorso anno e del fatto che la quasi totalità dei volontari siano ora vaccinati;

   per quale motivo lo stesso dipartimento che a ottobre 2020 ha autorizzato le partenze per Paesi extra Schengen — in una situazione sanitaria molto più sfavorevole dell'attuale, per entità dei contagi e per l'assenza di vaccini — non sia disponibile ad adottare lo stesso provvedimento anche per i volontari del bando 2020;

   se non intendano adottare iniziative, per quanto di competenza, al fine di rivedere il richiamato blocco, al contrario, valorizzando l'esperienza maturata dagli enti nella valutazione e nella gestione dei rischi, riconoscendo loro la possibilità di condividere, caso per caso, le proprie analisi dei livelli rischio dei luoghi di realizzazione del progetto, e riconoscere ai giovani in servizio civile all'estero, nell'attuale fase pandemica, uno status speciale, per inserirli nella lista delle risorse umane, così come previsto con specifiche ordinanze del Ministero della salute, che autorizzano a essere presenti nei Paesi extra Schenghen anche lavoratori e studenti, nonché riconoscere, come per l'anno passato, la possibilità di ricandidarsi a futuri bandi di servizio civile universale per i volontari che abbiano superato il ventinovesimo anno di età, in deroga alle vigenti disposizioni.
(5-06638)