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Atto a cui si riferisce:
C.5/06127 (5-06127)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 8 settembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-06127

  L'onorevole interrogante, con il presente atto di sindacato ispettivo, ha richiamato l'attenzione sulla situazione della multinazionale Flextronics Manufactoring, azienda attiva nel campo della produzione di materiali elettronici, presente a Trieste con uno stabilimento dove operano circa 600 lavoratori di cui circa 100 in staff-leasing.
  Il sito produttivo sin dal 2013, periodo in cui era di proprietà della società Alcatel, è stato caratterizzato da una rilevante presenza di lavoratori somministrati. A questo proposito in data 4 giugno 2013 era stato sottoscritto un protocollo di intesa tra la Provincia di Trieste, l'azienda, le agenzie di somministrazione e le rappresentanze sindacali che prevedeva la presa in carico personalizzata dei lavoratori somministrati il cui contratto era giunto a scadenza. Tale protocollo è stato poi rinnovato nel 2014.
  Nel 2015, in sede di accordo governativo per la cessione dello stabilimento Alcatel Lucent alla Flextronics, la multinazionale si era impegnata a procedere, entro la data del 1° settembre 2015, all'assunzione a tempo indeterminato di 100 lavoratori, in regime di somministrazione, già presenti presso il sito medesimo (sui complessivi 372 lavoratori somministrati), nonché di estendere da un mese a tre mesi la durata della missione per 156 lavoratori somministrati. Tali impegni sono stati rispettati dall'azienda.
  La regione Friuli Venezia Giulia riferisce che le organizzazioni sindacali di categoria a fine anno 2020 avevano chiesto un confronto per fare il punto sugli aspetti occupazionali ed industriali del sito triestino in quanto da mesi l'azienda sosteneva che, a causa della particolare contingenza economica, i processi di produzione erano stati ottimizzati a tal punto che non era più possibile assicurare la piena occupazione nello stabilimento.
  In conseguenza di ciò la Regione, lo scorso 25 marzo, a seguito di un colloquio con la direzione aziendale, era venuta a conoscenza della situazione produttiva della Flextronics, caratterizzata da una riduzione dei volumi produttivi a causa del calo degli ordinativi da parte del suo principale cliente Nokia. La contrazione degli ordinativi è dovuta sia alla situazione pandemica che ai suoi effetti indiretti che hanno determinato una difficoltà di reperimento delle materie prime da utilizzare in produzione.
  In data 22 giugno scorso, si è tenuto un tavolo tecnico, convocato dal Ministero dello sviluppo economico, nel corso del quale l'azienda, nell'illustrare le strategie messe in atto per far fronte al calo della domanda e quindi della produzione, ha comunicato di aver fatto ricorso, negli ultimi 15 mesi alla cassa integrazione Covid e che, nei prossimi 6 mesi, sarà necessario ricorrere all'ammortizzatore sociale per circa il 20 per cento dei dipendenti.
  Nonostante la preoccupazione delle organizzazioni sindacali per la condizione di precarietà occupazionale di 90 lavoratori in staff leasing dal 2014, la direzione aziendale ha assicurato che non si prevedono esuberi o riduzioni, nei prossimi sei mesi, dell'attuale forza lavoro occupata.
  La regione Friuli Venezia Giulia ha affermato che l'amministrazione regionale ha sempre monitorato e verificato l'esecuzione degli impegni dell'azienda. Ha poi garantito la disponibilità della regione a dare il proprio supporto al Piano industriale, mettendo a disposizione i fondi per la ricerca e lo sviluppo. Ha inoltre suggerito, in condivisione con il Ministero dello sviluppo economico, una fase intermedia di monitoraggio e verifica prima della fine dell'anno, evidenziando che i contratti di staff leasing e la cassa integrazione possono aiutare a superare le difficoltà legate al calo della domanda fino al 31 dicembre.
  Tanto premesso, nel far presente che al momento non è pervenuta nessuna richiesta di intervento presso questo Ministero, si assicura la massima disponibilità, per quanto di competenza, a supportare ogni utile iniziativa finalizzata a salvaguardare i livelli occupazionali dell'azienda.