Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/05949 URRARO, GRASSI - Al Ministro della transizione ecologica. - Premesso che:
si apprende da fonti stampa che l'attuale sindaco della Città metropolitana di Napoli Luigi De Magistris...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-05949 presentata da FRANCESCO URRARO
martedì 7 settembre 2021, seduta n.357
URRARO, GRASSI - Al Ministro della transizione ecologica. - Premesso che:
si apprende da fonti stampa che l'attuale sindaco della Città metropolitana di Napoli Luigi De Magistris avrebbe autorizzato la società per la gestione degli impianti dei rifiuti dell'area metropolitana di Napoli, la SAPNA S.p.A., ad accogliere i rifiuti di Roma, con l'obiettivo di scongiurare l'ennesima crisi dei rifiuti nella Capitale;
a seguito di tale autorizzazione, a partire dal 4 ottobre fino al 31 dicembre 2021, circa 150 tonnellate di rifiuti al giorno, pari a 3 camion carichi di spazzatura, verrebbero trasferiti da Roma a Napoli per venire trattati negli appositi impianti, a nome, secondo le dichiarazioni del sindaco, di principi fondamentali quali "solidarietà", "leale cooperazione" e "coesione sociale ed istituzionale";
non risulta ancora certo quali saranno le strutture campane interessate, ma sembra verosimile che tra queste rientreranno gli impianti di Acerra e Giugliano, che hanno mostrato alti livelli di performance e che, a seguito di interventi tecnici, sembra che potranno assorbire quantità ancora maggiore di rifiuti in termovalorizzatori o altri impianti;
considerato che:
l'emergenza rifiuti in Campania è una storia molto recente e sembra assai improbabile immaginare che sia proprio questo territorio a dover soccorrere Roma, considerando anche che la Regione continua ad esportare grandi quantità di rifiuti all'estero, data l'impossibilità di gestione dell'intera quantità di spazzatura prodotta;
dopo due mandati consecutivi, il sindaco De Magistris non sarà candidato alle prossime elezioni comunali, pertanto il suo mandato scadrà proprio ad inizio ottobre, esattamente quando entrerà in vigore l'autorizzazione per il trattamento dei rifiuti "romani";
il territorio campano rischia di diventare la discarica delle inefficienze della capitale e delle furbizie di alcune amministrazioni, considerando che il Comune di Roma non ha attuato una politica e una programmazione convincente nel breve e nel lungo termine e che pertanto Roma rischia di continuare ad essere una delle poche città occidentali incapace di trasformare il ciclo dei rifiuti in un'opportunità economica e in un modello culturale sostenibile;
le tempistiche individuate e le scelte proposte sembrano dettate non da pragmatismo bensì da motivazioni meramente politiche a discapito della salute pubblica e di un territorio che soffre da anni di problemi ambientali notevoli, quali quelli legati alla terra dei fuochi, e che si è fatto portavoce di lotte per la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini,
si chiede di sapere se quanto riportato corrisponda al vero e, in caso affermativo, se il Ministro in indirizzo intenda avviare, in accordo con le Regioni interessate, un percorso inteso ad individuare un piano realistico e sostenibile nel breve e lungo termine, per la soluzione dei problemi dei rifiuti di Roma ma anche del Lazio e della Campania, evitando di spostare la problematica da un territorio ad un altro, senza identificare una soluzione concreta e scaricando le relative responsabilità e problemi su altre realtà territoriali.
(4-05949)