• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01320 (2-01320) «Barbuto, Scutellà, Parentela, Orrico, Tucci, Marino, Grippa, D'Ippolito, Misiti, Luciano Cantone, Carinelli, De Lorenzis, Ficara, Liuzzi, Raffa, Serritella, Traversi, Currò,...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01320presentato daBARBUTO Elisabetta Mariatesto diMartedì 7 settembre 2021, seduta n. 559

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, per sapere – premesso che:

   il 18 luglio 2021 Altea (17 anni) e Raffaele (23 anni), il 14 agosto Michela (20 anni), Acrem (18 anni) ed Eleonora (21 anni), il 15 agosto Francesco (32 anni) ed ancora il 29 agosto Silvestro (52 anni) e Giusy (45 anni), hanno visto la loro vita spezzarsi a causa dell'ennesimo incidente stradale mortale verificatosi in Calabria sulla strada statale 106, tristemente nota con il sinistro appellativo di «Strada della morte»;

   la scia di sangue che ha colorato questa maledetta strada negli anni non può più lasciare indifferente nessuno, perché si tratta di una strage annunciata, i cui morti si contano ormai quasi quotidianamente, insieme all'altissimo numero di incidenti e all'elevatissimo numero di feriti;

   i numeri del Centro regionale per raccolta dei dati sugli incidenti stradali in Calabria, relativi al numero di incidenti, feriti e morti registratisi negli ultimi 20 anni, dal 1° gennaio 2001 fino al 3 settembre 2021, fanno rabbrividire e parlano di 6.801 incidenti, con 519 morti e 13.311 feriti;

   detti numeri sono simili ad un bollettino di guerra e sebbene il paragone possa sembrare irriverente nei confronti di tutte le vittime, potrebbe essere rapportato a quello della Missione in Afghanistan, che in 20 anni di conflitto ha causato tra i soldati italiani 53 morti e 700 feriti e tra quelli americani 2.312 morti e 19.650 feriti;

   oltre al dolore dei familiari delle vittime, è necessario fare i conti anche con i costi sociali che gli incidenti stradali causano in Italia e che nel 2015 sono stati stimati dall'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) nell'1,8 per cento del prodotto interno lordo;

   è, pertanto, necessario e urgente pensare al più presto alla realizzazione di una moderna infrastruttura, una strada di categoria B che partendo da Sibari, ove è in realizzazione il tratto che la congiungerà a Roseto Capo Spulico, arrivi fino a Reggio Calabria, in modo da dotare finalmente la fascia jonica calabrese di una strada statale degna di questo nome, dotata di spartitraffico centrale per evitare gli impatti frontali e soprattutto priva dei numerosissimi accessi laterali, attualmente esistenti e soprattutto abusivi, che causano la maggior parte degli incidenti;

   preme inoltre sottolineare che la strada statale 106-jonica rientra per tutti i suoi 491 chilometri nel corridoio E90 che è una strada di classe A della dorsale ovest-est, che attraversa ben 6 Paesi europei e si estende da Lisbona in Portogallo, includendo passaggi attraverso il mare, fino ai confini con l'Iraq e, precisamente, Habur in Turchia;

   tuttavia, mentre il tracciato siciliano della E90 è costituito da autostrade e le tratte pugliesi e lucane della strada statale 106 sono già state ammodernate in strade di categorie B, nella «cenerentola» Calabria l'ammodernamento si ferma a Roseto Capo Spulico, da dove proseguirà con il tratto già appaltato sino a Sibari (ex megalotto 3), mentre sino a Reggio Calabria, ad eccezione di sporadici e quasi irrilevanti tratti, la sede stradale è ancora quella originaria del 1928, pertanto priva di spartitraffico centrale e con un elevatissimo numero di accessi laterali soprattutto abusivi, che aumentano il rischio di scontri frontali e laterali;

   l'ammodernamento dell'intero tracciato della strada statale 106 in strada di categoria B sino a Reggio Calabria, pertanto, rappresenta un'esigenza non più rinviabile e un volano di sviluppo per l'intera fascia jonica calabrese, relegata agli ultimi posti delle classifichi per qualità della vita e prodotto interno lordo pro-capite, anche a causa del gap infrastrutturale che sconta rispetto a tutto il resto della penisola;

   la legge obiettivo n. 443 del 2001 e la delibera del Cipe n. 121 del 2001, avevano individuato già 20 anni fa come l'ammodernamento della 106, con la sua suddivisione in 12 megalotti, fosse un'opera strategica, tanto che si diede il «via» alla progettazione di alcuni megalotti, come ad esempio il n. 9 (Mandatoriccio-Aeroporto S.Anna di Crotone, il cui progetto con Via approvata dal Ministero dell'ambiente con prescrizioni, venne inviato nel 2009 al Mit per la redazione del progetto definitivo, che tuttavia venne accantonato a seguito della distrazione degli stanziamenti da parte dell'allora Governo per altre necessità;

   da allora, la realizzazione della E90, nel tratto di strada statale 106 compreso tra Reggio Calabria e Sibari, è rimasta solo sulla carta ed è necessario e urgente che vengano reperiti i fondi per la sua realizzazione, prima ancora che si possa solo pensare alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, che con costi elevatissimi accorcerebbe i tempi della traversata, ma lascerebbe tal quali i problemi di viabilità della parte orientale della Calabria;

   inoltre, l'auspicato inserimento della strada statale 106 nel corridoio Ten-Core permetterebbe la richiesta di ulteriori finanziamenti da inoltrare all'Unione europea per il suo completamento in strada di categoria B –:

   se il Ministro interpellato sia a conoscenza della gravissima situazione sopra descritta e quali iniziative intenda adottare per il superamento della sperequazione infrastrutturale esistente sulla fascia Jonica Calabrese, mediante la realizzazione di un nuovo itinerario della strada statale 106 da Reggio Calabria a Sibari in strada di categoria B, al fine di completare il tracciato della E90 nel rispetto di tutti i requisiti di sicurezza e mobilità sostenibili;

   quali iniziative intenda adottare perché il tratto calabrese della strada statale 106 venga inserito nel corridoio Ten-Core.
(2-01320) «Barbuto, Scutellà, Parentela, Orrico, Tucci, Marino, Grippa, D'Ippolito, Misiti, Luciano Cantone, Carinelli, De Lorenzis, Ficara, Liuzzi, Raffa, Serritella, Traversi, Currò, Martinciglio, Migliorino, Troiano, Zanichelli, Adelizzi, Buompane, Donno, Faro, Flati, Gallo, Gubitosa, Manzo, Scagliusi».