• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/10102 (4-10102)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10102presentato daPASTORINO Lucatesto diGiovedì 26 agosto 2021, seduta n. 557

   PASTORINO. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico. – Per sapere – premesso che:

   DAZN è una piattaforma, disponibile in Italia dal 2018, che offre un servizio a pagamento di video streaming on line, sia in diretta sia on demand, di eventi sportivi ai quali si può accedere mediante la sottoscrizione di un abbonamento. Il 26 marzo 2021, DAZN si è aggiudicata i diritti per la trasmissione di tutte le 380 partite stagionali del campionato di Serie A per il triennio 2021-2024, di cui 266 in esclusiva e 114 in condivisione con Sky;

   una «rivoluzione», come è stata definita, non proprio entusiasmante. Infatti, trattandosi di una piattaforma televisiva a pagamento, tipo Netflix, per potervi accedere da televisore, chi vuole seguire il campionato di Serie A – e in Italia come noto non si tratta certo di una minoranza di cittadini –, oltre all'abbonamento, si trova costretto all'acquisto o di un decoder apposito o direttamente di un apparecchio televisivo di nuova generazione, cosiddetta smart TV. Ma le difficoltà non si esauriscono qui, infatti, chi non è dotato della fibra per la connessione ad internet rischia, a causa delle continue interruzioni, di non riuscire comunque ad assistere agli eventi sportivi desiderati e, tenendo conto del fatto che la banda ultralarga non copre affatto l'intero territorio nazionale (circa il 66 per cento di copertura con banda a 30 Mbps e solo il 20 per cento a banda 100 Mbps), questo risulta essere un disagio non da poco e che interessa milioni di italiani;

   l'esordio di DAZN del 21 agosto 2021 ha confermato le difficoltà: infatti, la trasmissione in esclusiva delle partite è stata a dir poco fallimentare e non ha accennato a migliorare neanche nei successivi due giorni di gare della prima giornata: ritardi, asincronie fra la voce dei telecronisti e le immagini, bassa definizione, segnale debole o addirittura assente, schermi neri, interruzioni con buffering, ma anche blocchi prolungati della trasmissione; sono, questi, solo alcuni dei disagi segnalati dagli utenti;

   è evidente che gli abbonati dovrebbero poter usufruire di un servizio all'altezza dei costi e dell'importanza del campionato e invece si trovano di fronte a disservizi tecnici che, in una stagione iniziata, giustamente, con la limitazione della capienza degli stadi a causa della pandemia di Covid, rappresentano un disagio ancora più grande per gli appassionati del calcio;

   dal canto suo DAZN ha minimizzato quanto accaduto, ma gli utenti non sono dello stesso avviso e si teme per la terza giornata, il weekend del 12 settembre 2021, quando si giocheranno i big match e le Cdn globali (Content Delivery Network), ossia i punti di snodo da cui chi si connette riceve il segnale, potrebbero subire un sovraccarico non gestibile –:

   se, alla luce degli standard di trasmissione e della performance di cui in premessa, che risultano all'interrogante palesemente inadeguati, il Governo intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, anche normative, affinché i milioni di italiani abbonati e appassionati di calcio possano usufruire di un servizio all'altezza del campionato di Serie A.
(4-10102)