• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/00711 (7-00711) «Fitzgerald Nissoli, Milanato».



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00711presentato daFITZGERALD NISSOLI Fucsiatesto diMercoledì 4 agosto 2021, seduta n. 554

   Le Commissioni I e III,

   premesso che:

    il sistema pubblico d'identità digitale, denominato Spid, permette di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione usando semplicemente le credenziali fatte di username e password. Tale pratica, che ben si inserisce nel processo di digitalizzazione della nostra pubblica amministrazione, sarebbe di particolare utilità per i connazionali residenti all'estero, al fine di snellire le procedure per ottenere i documenti dai consolati;

    tuttavia, si registrano ancora difficoltà nell'ottenere lo Spid per chi risiede all'estero, tanto che la sua diffusione tra i nostri connazionali all'estero rimane scarsa;

    il Governo ha, pertanto, più volte prorogato il termine per gli uffici all'estero, per il rilascio esclusivo da parte delle pubbliche amministrazioni delle credenziali Spid e Cie ai fini dell'identificazione e l'accesso in rete, dapprima dal 28 febbraio 2021 al 30 settembre 2021, e successivamente con l'estensione di ulteriori 15 mesi fino al 31 dicembre 2022 con apposito decreto;

    il cosiddetto «decreto semplificazioni» prevede che dal 31 dicembre 2022, per accedere al portale dei servizi consolari «Fast It», e quindi ai servizi online erogati dalla pubblica amministrazione, si dovranno utilizzare le credenziali Spid o la carta d'identità elettronica (Cie);

    nonostante le suddette proroghe previste per Spid e Cie per gli uffici all'estero, è quanto mai utile concludere il piano operativo per la sua realizzazione, anche mediante una semplificazione delle procedure per accedere al sistema Spid per gli iscritti Aire, siano essi residenti nella Unione europea che nei paesi extra Unione europea;

    in tale direzione, l'ordine del giorno n. 9/02845-A/099, del 23 febbraio 2021, dei firmatari del presente atto, accolto dal Governo durante l'esame del cosiddetto «decreto milleproroghe», impegnava il Governo stesso «a valutare la possibilità, mediante successivi interventi di natura legislativa o regolamentare, di attivarsi per disporre procedure maggiormente facilitate e semplificate per l'ottenimento dell'identità digitale per i nostri connazionali, anche mediante la predisposizione, da parte degli Identity Provider, di un servizio ad hoc per gli italiani all'estero, in collaborazione con i consolati e i patronati, per il rilascio dello Spid»;

    permangono, infatti, alcune difficoltà procedurali, tra cui il fatto che per gli italiani residenti all'estero, in taluni casi, risulta possibile il solo accesso ad alcuni IdP (identity provider accreditati) con modalità di registrazione a pagamento; non tutti gli IdP, tuttavia, prevedono identiche modalità di registrazione;

    anche la Cie è di scarsa diffusione all'estero e non viene rilasciata dagli uffici consolari situati nei Paesi extra Unione europea eccetto che in Svizzera, Norvegia, Principato di Monaco, San Marino e Santa Sede – Città del Vaticano;

    il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) prevede, nell'ambito del paragrafo dedicato all'investimento (Servizi digitali e cittadinanza digitale), un intervento di 285 milioni di euro, sotto forma di prestiti, affinché siano rafforzati i servizi sia di identità digitale che di carta di identità elettronica (Cie), con un target del 70 per cento della popolazione italiana entro il 2026 e un'adozione piena di questi servizi da più di 16 mila pubbliche amministrazioni interessate;

    il potenziamento dei servizi digitali, con attenzione ai temi di identità e autenticazione, collocandosi in una più ampia riforma della pubblica amministrazione, con l'obiettivo di sburocratizzare i processi, riducendone drasticamente tempi e costi, rappresenta un'imperdibile occasione per interventi strategici capaci di semplificare la vita a enti, imprese e cittadini, compresi i cittadini italiani residenti all'estero,

impegnano il Governo:

   a portare a conclusione il piano operativo che consente di estendere le procedure di realizzazione della carta di identità elettronica e del sistema Spid ai cittadini italiani residenti all'estero, con riferimento sia ai cittadini italiani residenti nei Paesi dell'Unione europea che a quelli residenti nei Paesi extra Unione europea e iscritti all'Aire;

   ad assicurare le risorse necessarie e a definire le modalità organizzative tecniche, affinché i consolati italiani all'estero, anche nei Paesi extra-Unione europea possano emettere la Cie, con modalità di consegna che non prevedano maggiori costi, nonché a velocizzare il cronoprogramma predisposto dai Ministeri competenti per il rilascio della Cie all'estero, al fine di procedere all'integrazione dei sistemi informatici della rete consolare e completare la fase di sperimentazione prevista;

   a consentire ai nostri connazionali la possibilità di presentare domanda di rilascio della Cie presso il comune di iscrizione Aire, durante il loro soggiorno in Italia, secondo le istruzioni governative agli uffici anagrafe dei comuni.
(7-00711) «Fitzgerald Nissoli, Milanato».