• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/03243/049    premesso che:     il provvedimento in esame reca disposizioni per l'Alta formazione artistica musicale e coreutica;     le capitali europee presentano un esiguo...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03243/049presentato daMOLLICONE Federicotesto diGiovedì 5 agosto 2021, seduta n. 555

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame reca disposizioni per l'Alta formazione artistica musicale e coreutica;
    le capitali europee presentano un esiguo numero di università di belle arti indipendenti quali, ad esempio, University of Fine Arts (Budapest), Facultad de Bellas Artes, Universidad Complutense (Madrid);
    nondimeno, l'Accademia delle belle arti di Roma non può che essere considerata un'eccellenza a livello nazionale e non solo. È considerata un esempio, in Europa e nel mondo, una capostipite per tutte le altre accademie, che hanno fatto della stessa un modello su cui fondare le proprie radici;
    l'istituzione dell'Accademia statale di belle arti di Roma nel 1873 è uno dei primi effetti dell'Unità d'Italia, ma la sua storia trae origine dalla storica Accademia del Disegno di Roma, denominata di San Luca, le cui Scuole di Pittura, Scultura, Architettura e la Scuola Libera del Nudo confluirono in quella Statale. L'Italia unita non poteva demandare l'istruzione dei suoi giovani artisti a un'antica istituzione pontificia che non rispecchiava più i parametri di una Nazione laica;
    la storia delle scuole e degli artisti dell'Accademia delle belle arti di Roma è la storia della dimensione europea e internazionale di Roma dall'età moderna all'età contemporanea, è la storia della continuità dei valori e dei principi che sul piano della cultura e della bellezza legano l'Italia preunitaria all'Italia unitaria, il nostro passato al nostro presente, e fondano indissolubilmente la nostra vera e profonda identità;
    l'Accademia delle belle arti di Roma nacque sul finire del Cinquecento (al 1577 e al 1585 datano le due bolle papali di fondazione, al 1593 l'inaugurazione ufficiale) come uno Studio pubblico di rilevanza europea per l'istruzione dei giovani artisti provenienti da ogni parte del vecchio Continente, dopo l'apprendistato in bottega. Ne furono artefici principali due grandi della pittura rinascimentale italiana ed europea, come Federico Zuccari (l'autore degli affreschi della Cappella Paolina con Michelangelo e di quelli della Cupola di Santa Maria del Fiore, tanto per fare due esempi) e Girolamo Muziano. Nei secoli, Principi dell'Accademia furono figure della levatura di Pietro da Cortona, da considerarsi il primo vero Direttore (che costruì una nuova sede ai Fori Imperiali – poi demolita nel 1933 – con la chiesa dei Santi Luca e Martina, a sostituzione di quella distrutta con la riqualificazione dell'area di Santa Maria Maggiore ad opera di Paolo V) e Antonio Canova, tanto per citare alcuni nomi;
    le vicende dell'Accademia Statale di Belle Arti di Roma nel XX secolo hanno dimostrato un succedersi ininterrotto di eccellenze in tutte le discipline artistiche, anche dopo il distacco della Scuola di architettura divenuta ateneo indipendente nel 1919- 1920 con la denominazione Scuola Superiore di Architettura. Da Giulio Aristide Sartorio che, nell'attuale sede dell'Accademia concepì e allestì in parte il fregio dell'aula del Parlamento Italiano, ai futuristi Severini, Balla e Boccioni che con Mario Sironi furono assidui della Scuola Libera del Nudo, importante appendice didattica dell'istituto, a Renato Guttuso e a Sergio Lombardo, passando per Gino Bonichi (meglio noto come Scipione) e Mario Mafai che, da studente, fu espulso e poi ne divenne direttore dando vita al fenomeno della cosiddetta Scuola Romana. Né si possono tacere i nomi di Toti Scialoja e, nel campo della scultura, di Pietro Canonica, Ettore Ferrari, Umberto Mastroianni, Pericle Fazzini, autore della spettacolare Resurrezione collocata nella Sala Nervi del Vaticano, nota come Aula Paolo VI. Anche nel campo della Scenografia si devono ricordare figure come Dante Ferretti (più volte premio Oscar) e Gaetano Castelli, autore delle più belle scenografie della RAI, mentre per l'incisione, non si possono non menzionare, tra gli altri, Mino Maccari e Guido Strazza, considerato tra i più importanti «Maestri di Grafica» italiani,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare iniziative, anche di carattere normativo, volte a garantire la valorizzazione delle Accademie statali di Belle Arti, rafforzandone l'autonomia ed i profili di ricerca sul modello universitario.
9/3243/49. (Testo modificato nel corso della seduta) Mollicone, Frassinetti, Caretta, Ciaburro.