• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/02772 CALANDRINI - Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico. - Premesso che: l'azienda Corden Pharma Latina S.p.A., con stabilimento sito presso Sermoneta...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02772 presentata da NICOLA CALANDRINI
martedì 3 agosto 2021, seduta n.354

CALANDRINI - Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico. - Premesso che:

l'azienda Corden Pharma Latina S.p.A., con stabilimento sito presso Sermoneta (Latina), ha avviato in data 9 novembre 2018 una procedura di licenziamento collettivo per riduzione del personale nei confronti di 192 lavoratori, divenuti successivamente 188 per risoluzioni interne;

tale procedura è stata conclusa, a seguito dell'esame congiunto ex legge n. 223 del 1991, mediante un accordo tra le parti sociali, l'azienda e la Regione Lazio, Direzione generale del lavoro, Area vertenze ed interventi, con un accordo siglato il 17 gennaio 2019 da tutti i presenti, che impegnava l'azienda a proseguire nel piano di investimenti per 35 milioni di euro nell'arco di 4 anni (2020-2023) su nuove linee di produzione per la preparazione di prodotti oncologici ed antibiotici;

le parti sociali davano il loro assenso per la riduzione del costo del lavoro, per l'esodo di lavoratori in possesso dei requisiti per usufruire degli scivoli in uscita dal lavoro attivo, il ricorso all'intervento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale, l'esternalizzazione di servizi con relativa riassunzione di almeno 35 figure, la cessione di contratti di lavoro a società del gruppo e con l'agevolazione a ricorrere a strumenti, quali l'accordo collettivo di incentivazione e il contratto di sviluppo;

tale accordo è stato sostenuto presso il Ministero dello sviluppo economico (struttura per la crisi di impresa) nel successivo 21 gennaio 2019, confermando che gli investimenti ed i sostegni a quanto concordato fossero subordinati al mantenimento dei livelli occupazionali nell'azienda;

il 26 luglio 2021 l'azienda, disattendendo tali accordi, ha provveduto ad informare le stesse parti sociali che avrebbe dato corso alla procedura di licenziamento per 120 persone;

il 29 luglio l'azienda Corden Pharma Latina ha comunicato alle organizzazioni sindacali, ai sensi della legge n. 223 del 1991, l'avvio della procedura di licenziamento collettivo per 82 dipendenti;

appare evidente che l'azienda non sembra interessata a concorrere ad usufruire dei fondi di investimento pubblici, come asserito nell'accordo del 17 gennaio 2019;

anche la cessione del ramo d'azienda prevista nell'accordo dalla piattaforma ecologica Ecoplataform ad Itelyum, facenti parte del medesimo gruppo, non è mai stata perfezionata;

la manovra rischia di essere finalizzata alla dismissione di unità produttive che comporterà la dispersione di professionalità e del tessuto produttivo nel comparto industriale del settore farmaceutico, che è patrimonio del territorio pontino e nazionale;

per i lavoratori di Corden Pharma non solo si prospetta un'incognita rispetto al proprio futuro, ma è forte anche il rischio di non poter usufruire degli ammortizzatori sociali previsti dal Governo con il decreto del 1° luglio 2021;

a parere dell'interrogante la provincia di Latina non può permettersi un'altra crisi occupazionale, in particolare nel settore farmaceutico, che è uno dei più importanti in termini di PIL ed esportazioni per il territorio locale, nonché un polo di riferimento in ambito nazionale,

si chiede di sapere:

come i Ministri in indirizzo intendano procedere affinché venga dato seguito all'accordo siglato il 17 gennaio 2019, dalle parti sociali, con la Regione Lazio, Direzione generale del lavoro, Area vertenze ed interventi, e l'azienda, che impegnava quest'ultima a proseguire nel piano di investimenti per 35 milioni di euro nell'arco di 4 anni (2020-2023) su nuove linee di produzione per la preparazione di prodotti oncologici ed antibiotici;

se non intendano intervenire al fine comunque di pervenire ad una soluzione che eviti la perdita dei posti di lavoro, consenta eventualmente l'applicazione degli ammortizzatori sociali e garantisca continuità ai lavoratori, ponendo in essere tutte le azioni necessarie per non disperdere un patrimonio produttivo di grande rilievo per il tessuto economico pontino e per il settore farmaceutico nazionale.

(3-02772)