• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/02773 FARAONE - Al Ministro della salute. - Premesso che: il vaccino italiano di "ReiThera", sostenuto anche da finanziamenti pubblici della Regione Lazio, e da Ministero dell'università e...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02773 presentata da DAVIDE FARAONE
martedì 3 agosto 2021, seduta n.354

FARAONE - Al Ministro della salute. - Premesso che:

il vaccino italiano di "ReiThera", sostenuto anche da finanziamenti pubblici della Regione Lazio, e da Ministero dell'università e della ricerca e CNR, ha superato con successo le fasi 1 e 2 della sperimentazione, che hanno visto coinvolti rispettivamente gruppi di 90 e 900 volontari circa;

a seguito della decisione della Corte dei conti, adottata il 20 maggio 2021, è stato però bloccato l'avvio della fase 3 della sperimentazione che, essendo quella finale, avrebbe coinvolto migliaia di volontari e necessitava pertanto di una produzione industriale del farmaco, la quale era, per l'appunto, l'oggetto dell'accordo bocciato dalla sentenza in questione e stipulato tra l'azienda di Castel Romano, il Ministero dello sviluppo economico e Invitalia;

il vaccino, pertanto, a seguito di tale impedimento normativo, non può essere sottoposto alle valutazioni di EMA e AIFA ai fini dell'approvazione;

considerato anche il più esteso sistema di impiego della certificazione verde COVID-19 deciso con il decreto-legge n. 105 del 2021, si pone con urgenza il problema di definire la posizione dei quasi mille volontari coinvolti nelle fasi 1 e 2 della sperimentazione all'interno del sistema green pass, poiché, non avendo questi la possibilità di ricevere un'ulteriore dose di vaccino, somministrata con uno tra i farmaci approvati, si trovano impossibilitati ad ottenere la certificazione secondo le modalità attualmente previste dalla legge;

considerato che:

come sottolineato, l'impossibilità di procedere all'approvazione del farmaco è di natura strettamente legale, mentre i risultati delle fasi sperimentali concluse hanno dimostrato che il 99 per cento dei soggetti coinvolti, dopo la seconda dose, ha sviluppato gli anticorpi;

essendo stata riscontrata tale forte risposta immunitaria, si rende opportuno riconoscere per i volontari ReiThera un regime dedicato di assegnazione del green pass, il quale verrebbe appunto rilasciato coerentemente con le ragioni della sua normale erogazione, ovvero senza che ciò comporti alcun rischio per la salute di coloro cui il certificato viene attualmente riconosciuto,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda procedere, nel più breve tempo possibile, a definire la posizione dei quasi mille volontari del vaccino ReiThera all'interno del sistema delle certificazioni verdi COVID-19, considerando, a tal fine, l'opportunità di prevedere una dedicata modalità di rilascio per questi soggetti, i quali, avendo sviluppato un'adeguata reazione immunitaria, possono accedere ai luoghi sottoposti all'esibizione del green pass, senza che ciò comporti dei rischi per la salute collettiva.

(3-02773)