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Atto a cui si riferisce:
C.4/09755 (4-09755)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Domenica 1 agosto 2021
nell'allegato B della seduta n. 551
4-09755
presentata da
SAPIA Francesco

  Risposta. — Il connazionale Mauro Romano è scomparso a Racale in provincia di Lecce il 21 giugno 1977, all'età di sei anni e non è stato mai più ritrovato. Nel corso degli anni gli inquirenti hanno seguito diverse piste, tra cui anche quella di un sequestro commissionato che avrebbe portato al trasferimento del minore presso un'altra famiglia.
  L'indagine della procura di Lecce è stata riaperta lo scorso gennaio.
  I genitori, i Signori Bianca Colaianni e Natale Romano, avrebbero individuato nel 1999 delle somiglianze con lo sceicco emiratino Mohammed AI Habtoor. In particolare due segni distintivi, una cicatrice sul sopracciglio sinistro e una bruciatura sulla mano destra. Il signor Al Habtoor ha sempre negato di essere Mauro Romano.
  Nel marzo 2008 il commissario straordinario per le persone scomparse, Gennaro Monaco, ha scritto all'agente consolare a Dubai, chiedendo di facilitare un incontro tra il signor Khalaf Ahmed Al Habtoor e la famiglia del connazionale scomparso. Il tentativo non ha avuto alcun esito.
  Il legale della famiglia Romano, l'avvocato La Scala, avrebbe di recente richiesto alle autorità emiratine la collaborazione ai fini di una comparazione del DNA, che dovrebbe fugare ogni dubbio sull'identità del presunto figlio dei coniugi Romano.
  I familiari mirerebbero in particolare a ottenere che l'esame del DNA venga eseguito tramite l'intercessione delle autorità consolari, in particolare il consolato generale d'Italia a Dubai.
  L'Ambasciata d'Italia ad Abu Dhabi e il consolato generale a Dubai non hanno tuttavia ricevuto per parte loro alcuna richiesta da parte della famiglia Romano o del suo legale. Inoltre, la sfera di competenza della sede rispetto alla vicenda è limitata, in mancanza di un intervento della magistratura. La richiesta di intercessione dell'Ambasciata ai fini dell'esecuzione dell'esame del DNA appare «ultra vires» ed esula dalle sue competenze.
  La Farnesina rimane a disposizione dei familiari per prestare assistenza, tramite l'Ambasciata, nell'ambito delle proprie competenze, oltre a restare a disposizione della magistratura nell'ambito di un'eventuale attività di cooperazione giudiziaria.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Benedetto Della Vedova.