• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/05851 BRIZIARELLI, BERGESIO, VALLARDI, SBRANA, RUFA, ZULIANI - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. - Premesso che: è notizia di ottobre 2020 che la Procura della...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-05851 presentata da LUCA BRIZIARELLI
martedì 27 luglio 2021, seduta n.351

BRIZIARELLI, BERGESIO, VALLARDI, SBRANA, RUFA, ZULIANI - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. - Premesso che:

è notizia di ottobre 2020 che la Procura della Corte dei conti del Trentino-Alto Adige avrebbe citato in giudizio un imprenditore triestino e un suo dipendente, sospetto "prestanome", in merito a presunte dichiarazioni "non veritiere" relative a contributi europei previsti per i giovani imprenditori agricoli, titolari di terreni per il pascolo di bestiame, incassati indebitamente tra il 2010 e il 2014 per alcuni terreni in Abruzzo;

nei giorni scorsi la Corte dei conti di Trento ha condannato l'imprenditore e il dipendente al pagamento di oltre 111.000 euro di danno erariale per frode ai danni dell'Unione europea, rimarcando la natura fittizia dell'azienda, sui cui terreni sembra non siano mai arrivati i bovini previsti;

nel nostro Paese sono diversi i casi denunciati ogni anno di grandi aziende, che occupano aree di terreni con il solo scopo di accedere ai fondi europei, pur senza garantire l'effettiva attività di pascolo degli animali;

considerato che:

da una recente analisi condotta dall'Ufficio Valutazione d'Impatto del Senato della Repubblica risulta che tra il 2014 e il 2020, l'Unione europea ha accantonato per l'Italia risorse finanziarie pari ad oltre 77 miliardi di euro, di cui 46,5 miliardi per politiche di coesione e 31 miliardi per la Politica Agricola Comune, quali contributi allo sviluppo rurale;

fenomeni illeciti sui fondi europei sono drammaticamente frequenti nel nostro Paese, infatti secondo lo stesso studio, i controlli della Guardia di finanza hanno fatto emergere un numero significativo di frodi in campo agricolo, con una concentrazione importante nell'Italia centrale;

la pandemia da coronavirus ha avuto e continua ad avere un impatto senza precedenti sul settore agricolo, che pertanto ha necessità di un supporto concreto per consentire una giusta e pronta ripresa, a garanzia anche dell'approvvigionamento alimentare dell'UE e quindi della salute e del benessere dei cittadini;

controlli adeguati e processi rapidi che garantiscano che tali illeciti non restino impuniti, possono rappresentare uno strumento importante non solo a riparo del danno erariale avvenuto, ma per prevenire e disincentivare azioni illegali da parte di altre aziende,

si chiede di sapere quali misure il Governo intenda mettere in atto, affinché si prevengano tali gravi fenomeni illeciti, che riducono significativamente la credibilità del nostro Paese nei confronti dell'Unione europea e mettono a rischio il necessario supporto finanziario, che consente ogni anno alle giovani e oneste imprese il rilancio delle attività, e quindi, dell'economia del territorio e dell'Italia intera.

(4-05851)