• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/02742 FARAONE, MAGORNO, VONO - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che: a partire dalla fine degli anni '90 l'azienda calabrese Abramo...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02742 presentata da DAVIDE FARAONE
martedì 27 luglio 2021, seduta n.351

FARAONE, MAGORNO, VONO - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che:

a partire dalla fine degli anni '90 l'azienda calabrese Abramo Customer Care (ACC) ha registrato una costante crescita, diventando un importante polo occupazionale della regione, nonché leader nel settore dei call center del Sud, con numerose sedi in Calabria, Sicilia e Lazio, ma anche all'estero, come a San Paolo del Brasile, Tirana e Berlino;

dopo aver affrontato delle difficoltà negli ultimi anni, il 12 ottobre 2020 l'azienda ha presentato domanda di concordato preventivo presso il Tribunale di Roma, sezione fallimentare;

da allora, i circa 3.000 dipendenti della ACC vivono in costante situazione di incertezza relativamente alla loro occupazione e i più vulnerabili da un punto di vista contrattuale, come quelli assunti con contratti di collaborazione in outsourcing, hanno già perso il lavoro, dopo che alcuni dei più importanti partner dell'azienda hanno ritirato le loro commesse;

l'azienda ha presentato un piano in continuità indiretta, impegnandosi a cedere la totalità dei beni aziendali e dei dipendenti al fine di garantire la continuità delle attività, nonché la salvaguardia occupazionale;

avendo ricevuto e approvato il concordato preventivo dello scorso maggio, al quale si accompagnavano due offerte per un futuro acquisto, in data 22 luglio 2021, il Tribunale di Roma ha indetto l'asta per la vendita del complesso aziendale ACC;

nonostante le formalità pubblicitarie siano state regolarmente adempiute e contro ogni anticipazione, al Tribunale non è pervenuta alcuna offerta di partecipazione e pertanto il giudice ha dichiarato l'asta deserta;

considerato che:

tale ultimo sviluppo desta gravi preoccupazioni circa il futuro dell'azienda e dei suoi lavoratori ed ha indotto i sindacati CGIL, CISL e UIL a richiedere tempestivamente la convocazione di un tavolo istituzionale presso il Ministero dello sviluppo economico;

il tavolo istituzionale è stato aperto il 14 maggio 2021 ed ha visto il Ministero impegnarsi a fornire supporto con tutti gli strumenti a disposizione per la salvaguardia dei complessi aziendali e dei lavoratori, prevedendo, a tal fine, la riconvocazione del tavolo stesso,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo intendano individuare tempestivamente una data per lo svolgimento di un secondo tavolo istituzionale presso il suo dicastero, e quali ulteriori e urgenti strumenti di tutela vogliano adottare al fine di salvaguardare la continuità delle attività aziendali della ACC e l'occupazione dei rispettivi dipendenti, compresi i lavoratori a progetto, che maggiormente hanno risentito della crisi.

(3-02742)