• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/09909 (4-09909)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09909presentato daCONTE Federicotesto diLunedì 26 luglio 2021, seduta n. 547

   CONTE e FORNARO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 21 luglio 2021, a Voghera (Pavia), pare che, l'assessore comunale alla sicurezza, nel corso di una lite, abbia estratto una pistola regolarmente detenuta e abbia esploso un colpo che ha centrato un uomo di 39 anni, uccidendolo;

   l'assessore, che si è difeso parlando di un colpo partito involontariamente nel corso di una caduta successiva a uno spintone, è stato posto agli arresti domiciliari;

   i fatti sono all'attenzione degli inquirenti che stanno ricostruendo la dinamica della lite tra i due e le modalità attraverso le quali si è giunti al tragico evento;

   quello che è avvenuto appare sufficiente a segnalare il pericolo contenuto nel possesso stesso di un'arma da fuoco, che è per sua natura uno strumento minaccioso, offensivo, un attrezzo di morte;

   l'ultimo rapporto redatto dalla Polizia di Stato sulle armi in Italia segna una preoccupante crescita delle licenze d'uso: un milione e 286.247 licenze con una crescita di quasi il 10 per cento rispetto al 2019, anno in cui si era verificata una diminuzione complessiva;

   a crescere sono soprattutto le licenze per uso sportivo, mentre sono in diminuzione le licenze di caccia e sono stabili quelle per difesa personale;

   il 13 giugno 2021, ad Ardea, in provincia di Roma, un uomo ha ucciso a colpi di pistola due bambini e un anziano, per poi togliersi la vita; l'uomo avrebbe ottenuto l'arma in seguito alla morte del padre, che la deteneva in quanto guardia giurata;

   l'episodio, insieme a tanti altri fatti di cronaca, compresi i femminicidi sempre più frequenti, segnala una grande questione rispetto all'uso e al possesso di armi;

   le norme sulle armi in Italia appaiono molto articolate, fanno distinzioni tra nulla osta, che consente solo di detenere, e porto d'armi, che consente anche il trasporto fuori dalla propria abitazione; questi ultimi sono concessi per uso sportivo (raggiungimento del poligono di tiro), per la caccia o per difesa personale;

   l'ordinamento esclude dalla possibilità del porto d'armi solo i condannati a pene superiori a tre anni;

   per le autorizzazioni sportive o di caccia è sufficiente una certificazione di «idoneità psico-fisica», rilasciata generalmente dalle autorità sanitarie regionali o locali che attesti che il soggetto «non è affetto da malattie mentali oppure da vizi che ne diminuiscano anche temporaneamente la capacità d'intendere e di volere»; l'iter di autorizzazione appare decisamente leggero, con istanze gestite dalle questure, e con rinnovi a cinque anni, il rilascio del certificato medico non richiede né un esame tossicologico né una vera e propria valutazione psichiatrica, ma solo un controllo generico e di base;

   se il porto d'armi per la difesa personale ha una regolamentazione rigorosa (un esame attento del rischio a cui si ritiene di essere sottoposti per ragioni speciali), quelli per uso sportivo e per la caccia sono potenzialmente accessibili da chiunque, e consentono di acquistare e detenere fino a 12 armi sportive con le loro munizioni;

   Luca Traini, che nel 2018 ha sparato nel centro di Macerata, nelle Marche, cercando di colpire alcuni migranti, aveva un porto d'armi per uso sportivo;

   secondo un report di Small Arms Survey, un centro studi indipendente con sede a Ginevra che punta a ridurre la diffusione delle armi, nel 2017 in Italia a fronte di una popolazione di 60,5 milioni di abitanti erano presenti complessivamente 8,6 milioni di armi –:

   se, alla luce dei fatti riportati in premessa, non ritenga, nell'ambito delle sue competenze, di adottare una iniziativa per definire una normativa più stringente e rigorosa rispetto al tema della detenzione, del porto e dell'uso delle armi.
(4-09909)