• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/09913 (4-09913)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09913presentato daFORMENTINI Paolotesto diLunedì 26 luglio 2021, seduta n. 547

   FORMENTINI, BILLI, CECCHETTI, COIN, COMENCINI, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, PICCHI, RIBOLLA, SNIDER e ZOFFILI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   tra il 2017 e il 2018 Paolo Gentiloni, allora a capo del Governo italiano, ed Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica francese, annunciarono l'apertura di tavoli di lavoro per definire il cosiddetto «Trattato del Quirinale»;

   il documento avrebbe dovuto sancire la «cooperazione rafforzata» italo-francese su un ampio ventaglio di temi: dalla crescita all'occupazione, dalla politica migratoria all'ambiente, dalla formazione alla difesa comune europea;

   la firma di tale accordo, prevista tra settembre e ottobre del 2018, saltò a causa del cambio di governo intervenuto in Italia;

   l'iter del «trattato del Quirinale» sembrava completamente fermo fino al 2 luglio 2021 quando, secondo quanto riportato da fonti di stampa, in occasione della visita di Stato del Presidente della Repubblica italiano al Presidente francese è riaffiorata la volontà di pervenire alla sua firma;

   con l'accordo di Caen il 21 marzo 2015 l'allora Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni, aveva sottoscritto un'intesa relativa alla definizione dei confini marittimi, rideterminando le linee di demarcazione tra le acque territoriali italiane e francesi e le zone sotto giurisdizione nazionale oltre i confini territoriali. L'accordo tra i due Paesi non è peraltro mai entrato in vigore poiché non è stato ratificato dal Parlamento italiano;

   l'accordo prevedeva che l'Italia avrebbe ceduto alla Francia ampie porzioni di mare – oggi definite come acque internazionali nel mar Ligure e nel tratto compreso tra la Sardegna settentrionale e l'arcipelago toscano – circostanza che avrebbe comportato l'assegnazione alla Francia dell'esclusiva economica su diverse zone marine particolarmente ricche di fauna ittica anche pregiata, oggi attraversate da numerosi pescherecci italiani, nonché sedi di possibili riserve di gas e di petrolio;

   il Parlamento ha recentemente approvato una legge che permetterà all'Italia di dichiarare la propria Zona economica esclusiva –:

   se il Governo intenda chiarire quali siano le disposizioni previste dal cosiddetto «Trattato del Quirinale» in corso di negoziazione e se non ritenga opportuno fornire elementi tempestivamente circa i suoi contenuti;

   se il «Trattato del Quirinale» contempli disposizioni suscettibili di incidere sulla delimitazione delle aree marittime di giurisdizione francesi ed italiane, prevista dall'Accordo di Caen, consentendo la trasformazione, in zona economica esclusiva della Francia, di zone marittime oggi definite come acque internazionali e fondamentali per l'economia delle aree interessate.
(4-09913)