• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/03146-AR/0 ...    considerato che:     con riferimento alle attività necessarie per la realizzazione delle opere connesse al PNRR il provvedimento in esame contiene disposizioni che hanno...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03146-AR/040presentato daBOND Dariotesto diVenerdì 23 luglio 2021, seduta n. 546

   La Camera,
   considerato che:
    con riferimento alle attività necessarie per la realizzazione delle opere connesse al PNRR il provvedimento in esame contiene disposizioni che hanno impatto su vaste porzioni del territorio nazionale, in particolare per quel che riguarda gli impianti di generazione energetica da fonte rinnovabile, ampliando le aree in cui possono essere installati, estendendo ed essi il regime di opere pubblica utilità, il quale diviene prevalente su altri interessi pubblici, e semplificando gli iter autorizzativi;
    per l'economia italiana, l'industria turistica ha un peso molto rilevante, superiore alla media dei Paesi OCSE: secondo l'ultimo rapporto dell'Osservatorio nazionale del turismo, il comparto turistico incideva, nel 2018, per il 13,2 per cento del Prodotto interno lordo (PIL) nazionale, pari ad un valore economico di 232,2 miliardi di euro. Il turismo rappresenta il 14,9 per cento dell'occupazione totale, per 3,5 milioni di occupati. Nel 2020 il turismo italiano ha perso in totale quasi 88 miliardi di euro, con un crollo del 75 per cento delle presenze rispetto al 2020;
    il PNRR prevede un programma per lo sviluppo economico dei piccoli centri e per il loro rilancio turistico. In particolare il programma prevede 1,020 miliardi di euro per l'investimento «Attrattività dei borghi» (M1-C3-I.2.1) basato sulla rigenerazione turistico culturale dei piccoli centri, attuato attraverso il «Piano Nazionale Borghi»;
    La Strategia nazionale per le aree interne (SNAI) consiste in un piano organico di investimenti per lo sviluppo delle potenzialità territoriali e dei servizi ai cittadini che porterà in tali aree non meno di 2 miliardi nei prossimi 7 anni;
    il Piano strategico per il turismo del 2017 prevede tra i suoi obiettivi quello di «governare meglio il turismo di massa riducendo la pressione turistica sulle principali mete turistiche mediante lo sviluppo delle destinazioni emergenti rappresentate dai borghi, dai piccoli centri e dai territori rurali»;
    in tale prospettiva – afferma il Piano – «... la varietà e la complessità dei paesaggi richiede di rafforzare la tipizzazione delle offerte territoriali attraverso il riconoscimento delle autenticità nell'ambito di una strategia nazionale di valorizzazione turistica...». Occorre favorire «... un turismo alla ricerca dell'autenticità dell'identità territoriale e ad ampliare/integrare l'offerta turistico-culturale attuale...» in aree «... caratterizzate da un'importante dotazione di risorse territoriali ma che non hanno ancora sviluppato una capacità di offerta turistica adeguata...»;
    l'8 giugno è stato approvato in commissione istruzione beni culturali al Senato la risoluzione 7-00081 sulla valorizzazione di cammini interregionali come itinerari culturali fruibili con forme di mobilità dolce e sostenibile. Sulla base dell'Atlante dei cammini d'Italia, redatto nel 2018 dal Ministero per i beni e le attività culturali, si impegna il Governo a promuovere, in accordo con gli enti territoriali, una pianificazione territoriale soprattutto in termini di realizzazione di aree di rispetto lungo i cammini;
    la legge 17 luglio 2020, n. 77, di conversione del decreto-legge n. 34 del 2020 (cosiddetto rilancio) prevede, all'articolo 182 comma 2-bis, che l'istituto nazionale di statistica definisca una classificazione delle attività economiche con riferimento alle aree ad alta densità turistica, al fine di evidenziarne il nesso turistico territoriale. L'ISTAT ha quindi proceduto a classificare la «valenza turistica» dei comuni italiani. Dalla classificazione risulta che su 7926 comuni italiani, 2208 hanno caratteristiche turistiche specifiche e ulteriori 4.014 comuni sono classificati come comuni turistici non appartenenti ad una categoria specifica, ma con potenzialità di sviluppo;
    è di tutta evidenza, considerata la quantità preponderante di comuni italiani con potenzialità turistiche (per l'ISTAT sono «non turistici» solo 1.704 comuni) che la realizzazione di impianti per la generazione di energia da fonti rinnovabili, finirà con l'impattare sulle possibilità di sviluppo di molti comuni,

impegna il Governo:

   in sede di realizzazione delle opere relative all'attuazione del PNRR, a consentire ai comuni con potenzialità turistiche, come indicati in premessa, di richiedere che tali opere siano realizzate secondo modalità che non ne compromettano l'economia turistica, individuando a tal fine uno specifico procedimento nell'ambito degli iter autorizzativi;
   a potenziare le risorse previste dall'investimento 2.1 – Attrattività dei borghi contenuto nella Missione 1 Componente 3 del PNRR, investendo nello sviluppo turistico dei borghi ricchi di storia, cultura e tradizione.
9/3146-AR/40. Bond, Sgarbi.