• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
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Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03146-AR/103presentato daRAFFAELLI Elenatesto diVenerdì 23 luglio 2021, seduta n. 546

   La Camera,
   premesso che:
    il comma 9 dell'articolo 36-ter, inserito durante la conversione in legge del decreto attraverso un emendamento del gruppo Lega, prevede che il Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico, anche attraverso i contratti di fiume, in collaborazione con le autorità di distretto e le amministrazioni comunali, può attuare interventi di manutenzione idraulica sostenibile e periodica dei bacini e sottobacini idrografici con lo scopo di garantire il mantenimento delle caratteristiche naturali dell'alveo e la corretta manutenzione delle foci e della sezione fluviale e di ripristinare, in tratti di particolare pericolosità per abitati e infrastrutture, adeguate sezioni idrauliche per il deflusso delle acque;
    tale emendamento è risolutivo dell'annosa questione legata al trasporto solido a valle dei nostri fiumi e alle carenze delle attività di dragaggio per la manutenzione delle sezioni idrauliche originarie, situazione questa che rappresenta la principale causa dei ripetuti straripamenti e alluvioni alle prime precipitazioni di carattere straordinario;
    inoltre, l'articolo 6-bis, anche esso inserito durante la conversione in legge del decreto, al fine di consentire lo sviluppo dell'accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici, prevede l'emanazione di un decreto interministeriale, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, che approvi il Piano nazionale dei dragaggi sostenibili, anche sulla base della programmazione delle autorità di sistema portuale e delle regioni con particolare riferimento ai programmi finanziati dal PNC e di ulteriori risorse europee, nazionali, regionali e delle autorità di sistema portuale;
    lo stesso articolo dichiara le attività di dragaggio nelle infrastrutture portuali del territorio nazionale e nelle acque marino-costiere interventi di pubblica utilità, indifferibili e urgenti e, ove occorra, variante al piano regolatore portuale e al piano regolatore del sistema portuale, prevedendone, inoltre, l'approvazione con un procedimento unico semplificato da concludersi in novanta giorni;
    nonostante il ruolo strategico di piattaforma logistica del centro del Mediterraneo che caratterizza la posizione dei porti italiani, la limitata profondità dei fondali e, spesso, la carenza infrastrutturale, ne impedisce lo sviluppo e la concorrenzialità rispetto ai porti del Nord Europa, come Amburgo, Rotterdam e Anversa, che detengono il primato nelle grandi rotte commerciali;
    la complessità delle operazioni di dragaggio rappresenta una delle problematiche «storiche» della portualità italiana; le norme emanate negli ultimi anni, in attuazione dell'articolo 109 del decreto legislativo 152 del 2006, non hanno risolto alcune problematiche legate alla caratterizzazione fisica, chimica ed ecotossicologica dei materiali di dragaggio e le lungaggini amministrative per le autorizzazioni e per lo sversamento a mare o in strutture conterminate dei materiali provenienti dai dragaggi,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare le opportune iniziative, coerentemente con il decreto di approvazione del Piano nazionale dei dragaggi sostenibili, per una revisione delle norme di attuazione dell'articolo 109 del decreto legislativo n. 152 del 2006, in ordine alla semplificazione delle modalità di caratterizzazione, riutilizzo o smaltimento dei materiali di dragaggio e all'accelerazione delle procedure amministrative di autorizzazione delle relative attività.
9/3146-AR/103. (Testo modificato nel corso della seduta) Raffaelli, Lucchini, Benvenuto, Badole, Dara, D'Eramo, Eva Lorenzoni, Patassini, Valbusa, Vallotto.