• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/09804 (4-09804)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09804presentato daCONTE Federicotesto diMercoledì 14 luglio 2021, seduta n. 540

   CONTE. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'università e della ricerca, al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   il 31 gennaio 2013, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, è stata istituita a Salerno, l'azienda universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona-Scuola medica salernitana, a riconoscimento di una tradizionale locale ultra secolare, nella quale spiccano eccellenze, come Trotula De Ruggiero, la prima donna medico (XI secolo) e figure note e meno note di grande valore scientifico;

   la gestione del rapporto tra il mondo accademico e quello della cura non si è adeguatamente integrato negli anni, come era nelle attese, per problemi di varia natura, di ordine burocratico e politico, che riguardano tutte le discipline, mediche e chirurgiche;

   l'Aou San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona si trova oggi ad affrontare un momento complesso eppure allo stesso tempo fecondo, dal momento che erano e sono in atto: la definizione dei rapporti tra università, opportunità unica per l'azienda, e ospedale; la riscrittura dell'atto aziendale, architrave su cui si poggia tutto il sistema assistenza-didattica; la corretta e coerente individuazione dell'articolato, ma fondamentale, sistema di strutture complesse e non, con la conseguente definizione delle procedure per individuarne i responsabili, da cui dipende il futuro dell'azienda;

   l'azione aziendale sembra essere purtroppo inadeguata ad affrontare un compito così gravoso per ingerenze burocratiche e politiche esterne che riguardano gran parte delle discipline mediche e chirurgiche, con risultati negativi particolarmente evidenti nelle discipline cardiologiche, fiore all'occhiello dell'azienda stessa per la solida dimensione internazionale raggiunta dalla cardiochirurgia d'urgenza e per l'efficacia e l'eccellenza cardiologica stessa nelle sue varie branche;

   l'Aou, con deliberazione n. 211 del 17 marzo 2017 ha adottato un codice di comportamento che, all'articolo 12, comma 2, lettera c), prevede che il dipendente «non diffonde informazioni e non fa commenti, anche attraverso il web e i social network» che possano ledere l'immagine e l'onorabilità di colleghi, di superiori gerarchici, di amministratori; in ragione di tale codice, risulterebbe quindi necessaria, a quanto consta all'interrogante, una autorizzazione della direzione generale anche solo per rilasciare interviste;

   analogamente, sempre nell'ambito della sanità territoriale, con la disposizione prot. n. 227780 del 13 novembre 2020, l'Asl di Salerno ha imposto ai dipendenti che... «tutte le attività inerenti l'informazione, la comunicazione, i rapporti con la stampa, la pubblicazione di eventi a qualsiasi livello vanno portate preventivamente a conoscenza della direzione aziendale, a cura della direzione sanitaria della struttura interessata» e che... «eventuali diversi comportamenti saranno valutati per procedere alle azioni consequenziali»;

   queste disposizioni secondo l'interrogante si pongono in contrasto con l'articolo 21 della Costituzione e lo statuto dei lavoratori e sono rappresentative di un clima generale che sembra prestarsi a forme di vassallaggio politico delle carriere, delle promozioni e delle nomine, che mortificano il merito e la dignità dei lavoratori, più volte denunziate anche dai sindacati di categoria e dalla stampa;

   per far decollare la facoltà di medicina, in cui didattica, ricerca e cura convivano in simbiosi, occorre garantire condizioni di buona gestione, imparziale e indipendente –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e se non ritengano, nel rispetto delle competenze regionali, di valutare se sussistano i presupposti per promuovere una verifica, per quanto di competenza, anche ai sensi dell'articolo 60, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001, in ordine al buon andamento, imparziale e corretto, delle attività, presso le strutture sanitarie sopracitate.
(4-09804)