• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/09774 (4-09774)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09774presentato daCOMENCINI Vitotesto diLunedì 12 luglio 2021, seduta n. 538

   COMENCINI, MATURI e VALBUSA. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   il corridoio multimodale del Brennero, con quasi 47 milioni di tonnellate di merce trasportata su strada e ferrovia che varcano i confini terrestri e nazionali, si configura come il più trafficato corridoio transalpino;

   gli effetti del traffico (oltre due milioni di mezzi di trasporto pesanti all'anno), concentrati sull'autostrada del Brennero e sulle direttrici, hanno portato il Tirolo a predisporre un provvedimento unilaterale che limita il transito dei mezzi pesanti sull'asse del Brennero a partire dall'estate del 2019, colpendo in particolare i mezzi provenienti da Italia e Germania;

   nel 2020 il valore dell'export regionale sottoposto al blocco, risultato di 7,2 miliardi di euro, ha riguardato il 47, 2 per cento delle merci venete dirette verso lo Scan-Med;

   la disposizione unilaterale adottata dal Governo austriaco rappresenta una grave limitazione dei diritti fondamentali dell'Unione europea sulla libera circolazione delle merci e introducono un regime di concorrenza sleale;

   i divieti unilaterali da parte del Tirolo condizionano gran parte dei flussi di export verso centro e nord Europa, provocando gravi danni all'intera economia;

   considerata l'importanza del valico del Brennero sia nella complessa maglia della rete Ten-T sia per l'intercambio delle merci nel nostro Paese, le società di trasporti e logistica delle regioni del Nord attraversate dal corridoio Scandinavo- Mediterraneo (Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige) hanno espresso motivata preoccupazione per le conseguenze che queste misure proposte dal Tirolo potranno avere sugli scambi commerciali da e verso i Paesi partner europei, e in particolare con la Germania (primo partner commerciale per tutte queste ragioni e per l'Italia intera), la stessa Austria, la Polonia e gli altri territori attraversati dal Corridoio;

   negli ultimi anni il traffico in termini di veicoli-chilometri, lungo la A22 del Brennero, è cresciuto in media del 4,5 per cento annuo e, secondo le statistiche relative al primo semestre 2018, il trend si mantiene in crescita. L'attuale dotazione della A22 – aperta al traffico circa 50 anni fa – non è in grado di sopportare tali incrementi se non con interventi mirati e realizzati in tempi brevi;

   è indispensabile accelerare i lavori relativi alle tratte ferroviarie di accesso da Nord a Sud in modo tale che, quando la galleria di base del Brennero entrerà in funzione, come previsto nel 2027, vi siano le condizioni per utilizzare fin da subito l'effettiva capacità del Corridoio;

   in attesa del completamento della galleria occorre consentire ai flussi commerciali di scegliere le modalità di trasporto migliori –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare per risolvere il problema dei blocchi imposti dal Tirolo al Brennero e quali misure alternative in tema di infrastrutture intenda promuovere per offrire una diversa soluzione alle imprese di trasporto e garantire la libera circolazione delle merci attraverso il Brennero.
(4-09774)