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Atto a cui si riferisce:
C.5/05674 (5-05674)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 luglio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-05674

  Con riferimento alle questioni poste dagli Onorevoli interroganti si osserva che l'impegno del nostro Paese volto al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 ha trovato conferma ed espressione nel Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (PNIEC) e nella più recente Strategia di decarbonizzazione al 2050 (Long Term Strategy, LTS) pubblicata nel gennaio scorso.
  La prima fase del percorso di decarbonizzazione, per il periodo 2021-2030, è stata tracciata nel PNIEC che ha individuato obiettivi di crescita delle fonti rinnovabili (30 per cento sui consumi finali), di miglioramento dell'efficienza energetica (-43 per cento rispetto allo Scenario tendenziale) e di riduzione delle emissioni di gas serra, declinate tra settori «ETS» e «non-ETS» (rispettivamente almeno -43 per cento e -33 per cento rispetto al dato del 2005).
  La prossima approvazione in sede Europea dei nuovi target legati al Green Deal che impongono di passare dal 40 per cento al 55 per cento di riduzione delle emissioni di CO2 rispetto al 1990, vede avviato un aggiornamento del Piano stesso, considerate anche le ricadute degli investimenti – pubblici e privati – attivati con il PNRR e le riforme in esso contenute.
  Nello specifico, anche in virtù della recente approvazione della legge 22 aprile 2021, n. 53 (legge di delegazione europea) e del prossimo recepimento della Direttiva RED II, si evidenzia sia l'obiettivo di individuare aree e superfici idonee alla realizzazione degli impianti FER, sia la necessità di completare il meccanismo di sostegno alle FER a tecnologie meno mature o con costi di esercizio elevati.
  Il decreto FER 2, dunque, andrà a disciplinare il sostegno alle fonti e tecnologie non ancora pienamente mature o con costi elevati di esercizio, tra cui rientra sia la geotermia tradizionale a ridotte emissioni che la geotermia a emissioni nulle.
  Il FER II rappresenta anche l'occasione per ampliare la durata temporale del sistema di aste del decreto FER1, tenendo conto delle più recenti misure di semplificazione introdotte dal decreto-legge n. 77 del 2021.
  Al termine delle opportune valutazioni dell'Autorità politica, finalizzate ad assicurare la giusta coerenza tra il FER2, la RED II, le misure inserite nel PNRR e, più in generale, i nuovi obiettivi di decarbonizzazione, si passerà rapidamente a definire i residui temi di policy posti dal testo del decreto stesso e ad acquisire i pareri della Conferenza Unificata e di ARERA, in modo da procedere alla notifica del provvedimento alla Commissione Europea, ai fini della verifica di compatibilità con la disciplina UE in materia di Aiuti di Stato per l'energia e l'ambiente.
  Posso quindi assicurare che il Ministero da me rappresentato sta profondendo ogni sforzo per la pronta definizione della situazione rappresentata.