• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/09709 (4-09709)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09709presentato daFASSINA Stefanotesto diVenerdì 2 luglio 2021, seduta n. 534

   FASSINA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   dal 1° luglio 2021 sono riprese (o riprenderanno) le esecuzioni degli sfratti relativamente alle sentenze per morosità precedenti al 29 febbraio 2020; dal 1° ottobre 2021 riprenderanno le azioni di rilascio relative alle sentenze emesse per morosità tra il 1° marzo 2020 e il 30 settembre 2020, mentre le azioni di rilascio per le sentenze per morosità emesse tra il 1° ottobre 2020 e il 30 giugno 2021, andranno in esecuzione dal 1° gennaio 2022;

   secondo dati forniti dall'Unione inquilini e da altri sindacati dal 1° luglio saranno circa 80.000 le sentenze che andranno in esecuzione; a Roma il prefetto ha dichiarato che dal 1° luglio saranno 4.500 gli sfratti che andranno in esecuzione;

   la ripresa delle esecuzioni degli sfratti avviene senza che negli ultimi 16 mesi si siano adottate misure in grado di affrontare lo «tsunami sociale» della ripresa degli sfratti, in un contesto di rapporti tra inquilini e proprietari incancrenito dal fatto che in tutto il 2020, nonostante lo stanziamento di centinaia di miliardi di euro in ristori, nulla è stato destinato in termini di ristori per proprietari con immobili soggetti a proroga;

   i comuni non sono in grado di affrontare la ripresa degli sfratti, in quanto non hanno nella loro disponibilità un numero sufficiente di alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone sociale, unica possibilità per garantire il passaggio da casa a casa alle famiglie con sfratto;

   è da segnalare come le risorse stanziate nel corso del 2020, destinate ai fondi contributo affitto e morosità incolpevole, in larga parte non sono state utilizzate e addirittura i complessivi 260 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio per 2021 ad oggi non sono neanche stati ripartiti alle regioni;

   a livello locale, le prefetture saranno chiamate a gestire una situazione difficile vista la mole di richieste di uso della forza pubblica che si riverserà sui commissariati ed è del tutto evidente la necessità di evitare che la ripresa delle azioni di rilascio diventi una questione di ordine pubblico; è necessario, quindi, prevedere l'attivazione presso le prefetture di percorsi di gradualità per le esecuzioni degli sfratti –:

   quali iniziative si intendano assumere per evitare situazioni di inutile e grave tensione sociale e, in tale contesto, se non si ritenga necessario fornire indicazioni alle prefetture affinché vengano attivati, tavoli di crisi per sostenere percorsi di gradualità nel rilascio degli immobili già previsti dalla normativa vigente e individuati o da individuare in specifici protocolli.
(4-09709)