• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/05673 DE POLI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'interno. - Premesso che: l'avviso di garanzia che ha raggiunto il sindaco di Crema dopo che un bambino si è ferito...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-05673 presentata da ANTONIO DE POLI
martedì 22 giugno 2021, seduta n.339

DE POLI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'interno. - Premesso che:

l'avviso di garanzia che ha raggiunto il sindaco di Crema dopo che un bambino si è ferito due dita in una porta antincendio nell'asilo comunale e la multa di 300 euro comminata dal giudice di pace al sindaco di Quinto Vicentino per un banale incidente occorso ad una donna inciampata in un piccolo rialzo di un marciapiede del paese, riportando lesioni con una prognosi di 40 giorni, sono gli ultimi episodi di una lunga serie;

nello scorso mese di marzo 4.000 sindaci hanno firmato un appello al Parlamento dopo la condanna del sindaco di Torino per i fatti accaduti a piazza San Carlo;

l'abuso d'ufficio è il reato che ha coinvolto tantissimi primi cittadini di grandi e piccole città: nel 60 per cento dei casi le indagini si chiudono, perché il pubblico ministero chiede il proscioglimento, il 20 per cento dei fascicoli si estingue davanti al giudice per le indagini preliminari, il 18 per cento va a dibattito e solo il 2 per cento dei procedimenti finisce con una condanna definitiva;

le norme del testo unico sugli enti locali sull'esercizio del potere di ordinanza da parte dei sindaci li rende vulnerabili, poiché la mancata adozione di ordinanze contingibili ed urgenti integra il delitto di omissione di atti di ufficio, e li porta ad essere accusati di azioni e fatti su cui non hanno nessuna competenza concreta, attribuendo loro responsabilità civili e penali non commisurabili alle indennità che percepiscono per il loro incarico;

il Ministro della giustizia Cartabia il 10 giugno 2021, rispondendo in sede di question time in Senato sulla normativa in materia di responsabilità degli amministratori locali, ha dichiarato che "la legalità va presidiata senza scoraggiare l'assunzione di responsabilità pubbliche" ricordando il "corretto equilibrio tra l'interesse ad un costante presidio di legalità, che non può mai venir meno, e quello ad un'amministrazione scorrevole, che non assume atteggiamenti difensivi, con il rischio di diventare inerte",

si chiede di sapere se il Governo non ritenga indispensabile intervenire per risolvere alcuni dei nodi cruciali di carattere meramente ordinamentale che costituiscono l'origine dei recenti casi di indagine o condanna a carico dei sindaci, semplificando in questo modo la vita degli amministratori locali, perché se non si interviene subito, anche in vista delle prossime elezioni amministrative, sempre meno cittadini si candideranno a ruolo di sindaco, un ruolo essenziale di collegamento tra il cittadino, le piccole e grandi realtà locali e lo Stato centrale e che va invece tutelato e valorizzato.

(4-05673)