• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02367    con comunicato pubblicato sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, si è data notizia della firma, il 25 giugno 2021, del decreto ministeriale che definisce un sistema...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02367presentato daVISCOMI Antoniotesto presentato Martedì 29 giugno 2021 modificato Mercoledì 30 giugno 2021, seduta n. 533

   VISCOMI, INCERTI, CARLA CANTONE, GRIBAUDO, LACARRA, LEPRI, MURA, SERRACCHIANI, BERLINGHIERI, LORENZIN e FIANO. – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. – Per sapere – premesso che:
   con comunicato pubblicato sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, si è data notizia della firma, il 25 giugno 2021, del decreto ministeriale che definisce un sistema di verifica della congruità dell'incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili, in attuazione di quanto previsto dall'accordo collettivo del 10 settembre 2020 sottoscritto dalle organizzazioni più rappresentative per il settore edile e in ottemperanza di quanto disposto dall'articolo 8, comma 10-bis, del decreto-legge n. 76 del 2020;
   la verifica della congruità si riferisce, in fase di prima applicazione, all'incidenza della manodopera relativa allo specifico intervento realizzato nel settore edile, avendo come riferimento gli indici minimi di congruità riportati nella tabella allegata al citato accordo collettivo del 10 settembre 2020, sia nell'ambito dei lavori pubblici che di quelli privati eseguiti da parte di imprese affidatarie, in appalto o subappalto, ovvero da lavoratori autonomi coinvolti a qualsiasi titolo nella loro esecuzione;
   la firma del suddetto provvedimento rappresenta un significativo passo in avanti nella lotta e nella prevenzione del lavoro irregolare e per la sicurezza nei luoghi di lavoro in un settore fondamentale per la ripresa economica del nostro Paese, ma che, allo stesso tempo, registra alti indici di irregolarità e sinistrosità. Basti pensare che, come denunciato nell'appello della Fillea Cgil rivolto alle massime cariche istituzionali del Paese del 10 marzo 2021, solo nei primi mesi del 2021 nel settore dell'edilizia si è registrato un incremento degli infortuni mortali di oltre il 180 per cento rispetto al 2020;
   misure di tale natura, oltre a costituire un'evidente garanzia per la tutela dei diritti e della sicurezza dei lavoratori dell'edilizia, rappresentano un efficace strumento per il contrasto di forme di concorrenza sleale nei confronti delle aziende sane che rispettano le regole in materia salariale, contributiva e di sicurezza sul lavoro, a maggior ragione in vista dell'ingente programma di investimenti che potranno essere realizzati, grazie alle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza –:
   quali urgenti e ulteriori iniziative intenda adottare al fine di potenziare il sistema di prevenzione del lavoro irregolare e garantire il rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza del lavoro nel settore dell'edilizia, anche in vista dell'attuazione del programma di investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e, più in generale, in tutti quei settori dove ancora si registrano alti tassi di irregolarità e sinistrosità. (3-02367)