• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06250 (5-06250)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06250presentato daFRAGOMELI Gian Mariotesto diVenerdì 18 giugno 2021, seduta n. 526

   FRAGOMELI, BURATTI, CIAGÀ, DE MICHELI, SANI e TOPO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157, introduce alcune norme di contrasto all'evasione e alle frodi fiscali in più settori, in particolare, prevedendo misure per contrastare le indebite compensazioni dei crediti annuali o infra annuali sull'Iva e l'illecita somministrazione di manodopera e l'aggiramento della normativa contrattuale in tema di appalti da parte di cooperative o imprese fittizie, che in tal modo evadono l'Iva e non procedono al versamento delle ritenute sui redditi dei lavoratori;

   in particolare, l'articolo 3 del citato provvedimento, al fine di rafforzare gli strumenti per il contrasto delle indebite compensazioni di crediti effettuate tramite modello F24, consente, a decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019, di compensare per importi superiori a 5.000 euro annui solo a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione o dell'istanza da cui emerge il credito; estende l'obbligo di utilizzare modalità di pagamento telematiche a tutti i soggetti che intendono effettuare la compensazione e introduce una specifica disciplina sanzionatoria;

   l'articolo 4, interamente sostituito durante l'esame presso la Camera dei deputati, dispone l'obbligo per il committente, che affida il compimento di una o più opere o uno o più servizi di importo complessivo annuo superiore a 200.000 euro, di richiedere all'impresa appaltatrice o affidataria e alle imprese subappaltatrici, obbligate a rilasciarla, copia delle deleghe di pagamento relative al versamento delle ritenute ai fini del riscontro dell'ammontare complessivo degli importi versati dalle imprese e stabilisce che il committente è tenuto a sospendere il pagamento dei corrispettivi maturati dall'impresa appaltatrice o affidataria nel caso di mancata trasmissione o nel caso risultino omessi o insufficienti versamenti; estende l'inversione contabile in materia di Iva (reverse charge) alle prestazioni effettuate mediante contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali comunque denominati, che vengono svolti con il prevalente utilizzo di manodopera presso le sedi di attività del committente e con l'utilizzo di beni strumentali di proprietà del committente;

   le citate disposizioni, secondo la relazione tecnica allegata al provvedimento, avrebbero effetti positivi per il bilancio dello Stato, rispettivamente in termini di minore spesa pari a 1.084 milioni di euro per l'anno 2020 e 878 milioni di euro a decorrere dall'anno 2021 per quel che riguarda il contrasto alle indebite compensazioni di cui al citato articolo 3 e in termini di maggiori entrate per il recupero di gettito pari a 7,13 milioni di euro di cui 453 milioni derivanti dall'IVA e 260 milioni da Irap e imposte dirette; la stima degli effetti di cassa riportata nella relazione prevedeva un maggior gettito derivante dall'articolo 4 pari a 453 milioni di euro per l'anno 2020, 909,8 milioni di euro per l'anno 2021 e 713 milioni di euro a decorrere dall'anno 2022 –:

   anche tenendo conto degli effetti prodotti sull'economia dall'emergenza epidemiologica da COVID-19, quali siano le informazioni in merito all'applicazione delle disposizioni richiamate in premessa e sulla reale efficacia delle medesime in termini di contrasto e recupero dell'evasione e se ritenga necessario adottare particolari iniziative per il miglioramento della normativa, alla luce delle esperienze maturate in questi anni, volte in particolare a semplificare le procedure amministrative, attraverso gli strumenti della fatturazione elettronica e del tracciamento dei pagamenti, a tal fine investendo sulla digitalizzazione e l'interoperabilità delle banche dati dei soggetti istituzionali coinvolti.
(5-06250)