Testo MOZIONE
Atto a cui si riferisce:
S.1/00387 premesso che:
quarant'anni fa, il 10 giugno 1981, Alfredino Rampi, un bambino di soli 6 anni, precipitò in un pozzo a Vermicino, località vicino a Frascati;
la vicenda sconvolse il...
Atto Senato
Mozione 1-00387 presentata da GIUSEPPE LUIGI SALVATORE CUCCA
martedì 15 giugno 2021, seduta n.336
CUCCA, FARAONE, SBROLLINI, VONO, GARAVINI, GINETTI, GRIMANI, CARBONE - Il Senato,
premesso che:
quarant'anni fa, il 10 giugno 1981, Alfredino Rampi, un bambino di soli 6 anni, precipitò in un pozzo a Vermicino, località vicino a Frascati;
la vicenda sconvolse il Paese ed ebbe grande risalto sui media e nell'opinione pubblica italiana, grazie anche a una diretta televisiva trasmessa dalla RAI, durante la quale furono registrate le ultime 18 ore di vita del bambino, con i numerosi tentativi di salvarlo;
tra coloro che cercarono di salvare il piccolo Rampi, vi era anche Angelo Licheri, nato a Gavoi, in provincia di Nuoro, che all'epoca dei fatti aveva 37 anni e faceva il fattorino per una tipografia a Roma;
Angelo Licheri, dal fisico molto esile e piccolo di statura, riuscì a convincere i pompieri e i soccorritori a lasciarsi calare dentro al pozzo, dove rimase a testa in giù, in condizioni molto difficili, per circa un'ora, durante la quale tentò con ogni mezzo e in ogni modo di salvare il bambino;
la sua fu un'impresa estrema ed eroica, in cui rischiò di perdere la propria vita per salvare quella del piccolo Rampi;
Licheri ha oggi 77 anni ed è gravemente malato, a causa di una seria forma di diabete che gli ha causato la quasi totale cecità e l'amputazione di una gamba;
le drammatiche condizioni di salute si inseriscono poi in un contesto di grave indigenza economica, che non gli permette un dignitoso sostentamento;
considerato che:
la legge 8 agosto 1985, n. 440, "legge Bacchelli", istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei ministri un fondo per gli interventi a favore di cittadini illustri che versano in stato di particolare necessità;
destinatari di questa misura, costituita da un assegno straordinario vitalizio, sono, tra gli altri, i cittadini italiani che abbiano illustrato la patria con attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari, che versano in stato di particolare necessità;
il gesto fatto da Licheri si contraddistingue per coraggio e altruismo, avendo l'uomo deciso di anteporre la vita del piccolo Rampi alla propria e avendo, così, dato lustro alla patria;
la difficile e sofferta impresa affrontata da Licheri è indubbiamente annoverabile tra quelle "attività a fini filantropici e umanitari" che sono richieste dalla legge per la concessione dell'assegno straordinario vitalizio;
parimenti, anche la grave situazione di salute e le condizioni di indigenza economica sono ascrivibili allo "stato di particolare necessità" richiesto ex lege,
impegna il Governo, considerato lo straordinario gesto di umanità e di altruismo di Licheri e valutata altresì la particolare condizione in cui egli versa, a conferirgli l'assegno straordinario vitalizio per cittadini illustri che si trovano in stato di particolare necessità, così come previsto dalla legge 8 agosto 1985, n. 440.
(1-00387)