• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/05650 IANNONE - Ai Ministri per la pubblica amministrazione e per il Sud e la coesione territoriale. - Premesso che: il denominato concorso "Sud" prevedeva, a monte, il pagamento di 10 euro...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-05650 presentata da ANTONIO IANNONE
mercoledì 16 giugno 2021, seduta n.337

IANNONE - Ai Ministri per la pubblica amministrazione e per il Sud e la coesione territoriale. - Premesso che:

il denominato concorso "Sud" prevedeva, a monte, il pagamento di 10 euro (più commissioni da riconoscere a Poste italiane o alla carta di credito) per poter partecipare alla preselezione;

nella preselezione, avvenuta in modalità telematica, bastava spuntare elettronicamente le esperienze, e, in base a quelle, si veniva a conoscenza del voto di preselezione riportato;

su circa 80.000 partecipanti ne sono stati ammessi 8.500, pertanto sono stati incassati 800.000 euro per esaminare 8.000 persone;

coloro che hanno superato le preselezioni hanno partecipato alla seconda fase e a quel punto già era evidente il difetto del concorso, che aveva posto, a differenza di altri concorsi dove vi è una graduatoria libera, un punteggio minimo di 21 punti su 40 domande, che valevano 0.75 punti ciascuna;

necessitava pertanto la certezza matematica di aver centrato almeno 28 domande su 40, domande molto tecniche e specifiche per cui, non avendo quasi nessuno questa certezza, alla fine tutti i partecipanti hanno risposto al resto delle domande a tentativo;

ogni domanda sbagliata comportava una detrazione di punteggio pari a 0.375 in meno, pertanto era facile dedurre che, su una platea così ridotta di circa 8.000 partecipanti per 2.800 posti, sarebbe stato impossibile avere tutti i 2.800 con "almeno" 21 punti,

si chiede di sapere:

quali siano i motivi del ritardo con il quale i Ministri in indirizzo si sono resi conto dei pochissimi partecipanti che avevano raggiunto i 21 punti;

per quali motivi, al cospetto di una selezione avvenuta con l'utilizzo di tablet, i partecipanti, ad oltre una settimana dalle prove, non abbiano ancora il loro risultato;

se ritengano che qualunque scelta modificativa avessero fatto del bando "in corso" avrebbe destato polemiche e, pertanto, nell'ipotesi peggiore, dover ammettere tutti gli altri che non avevano superato la preselezione;

se non ritengano che la preselezione sulle esperienze sarebbe stata più utile ad immettere personale esperto, capace di servire agli scopi e nell'immediato al corretto funzionamento della pubblica amministrazione;

se ritengano che si possano creare disparità tra i nuovi chiamati, partecipanti dal 22 giugno 2021 alle prove di concorso, che godono di circa 20 giorni di studio in più rispetto ai "preselezionati", e agli altri partecipanti, con il rischio di creare sicuramente un precedente, oggetto di infiniti ricorsi;

se non ritengano che, dovendo modificarsi il bando, non sarebbe stato più logico mantenere la preselezione e togliere il limite dei 21 punti, assegnando una graduatoria relativa al punteggio che ognuno aveva ottenuto.

(4-05650)